E' quasi un canto disperato questo dell'autore
per i giovani della sua terra costretti a emigrare. Sono versi fort,i intrisi da una grande
malinconia.
La migliore gioventù
di Pier Paolo Pasolini
Un poco ubriachi cantano,
alla mattina presto,
coi fazzoletti rossi stretti intorno alla gola,
poi comandano rauchi quattro litri di vino
e caffè per le ragazze, che ormai tacciono piangendo.
Venite, treni, caricate questi giovani che cantano
coi loro blusoni inglesi e
le magliette bianche.
Venite, treni, portate lontano la gioventù
a cercare per il mondo ciò che qui è perduto.
Portate, treni, per il mondo, a non ridere mai più,
questi allegri ragazzi scacciati dal paese.