É difficile riuscire a leggere questi versi -
in cui tutto l'orrore e il dolore della guerra incidono profondamente la carta
su cui sono vergati - restando indifferenti, perché questo orrore e questo
dolore si impossessano del lettore, il cui cuore, come per il poeta, ne è straziato.
San
Martino del Carso
Valloncello
dell'Albero Isolato il 27 agosto 1916
di Giuseppe Ungharetti
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
E' il mio cuore
il paese più straziato