Non
c’è che dire, perché Panzacchi riesce in questa
poesia a darci una serie di immagini che portano a rappresentare il
mese di maggio, così come lo conosciamo.
Maggio
di
Enrico Panzacchi
Fuor
da tutti i roveti,
fuor da tutti i cespugli,
sull'acque
vive e sugli
alberi dei frutteti,
sulle terrazze allegre
di
rose e di fanciulle,
sui bianchi pioppi e sulle
cime d'elci
negre,
maggio agli occhi ragiona
lieto, e bisbiglia ai
cuori,
maggio, la grande intona
sinfonia dei colori.
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