Giugno
s’avvicina e già bussa alla porta di maggio; due mesi
consecutivi, ognuno con le sue caratteristiche e di quello che
s’appresta a entrare in scena Giovanni Titta Rosa ha pensato di
descrivere gli elementi tipici, pochi, essenziali, ma altamente
esplicativi.
Canzonetta
di
Giovanni Titta Rosa
Sperse
lucciole, cori di grilli,
roco canto di rane nei
fossi,
voci d'acque, volanti strilli
di bimbi
in gioco sull'aie chiare,
all'umido lume delle
stelle:
sono queste le cose belle
d'una sera di
giugno in campagna;
canto di donna, dondolio di
culle,
nel buio d'oro risa di fanciulle.
spersi
canti
di viandanti
di questo il tempo gode
mentre passa
con la luna che sui boschi s'abbassa.
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