E
per la festa della donna la poesia scritta da un uomo, un artista che
credo non abbia bisogno di presentazioni, un genio che si immerge lui
stesso e immerge il lettore nella natura, giungendo a un coinvolgente
misticismo.
Greve
o donna, è il tuo paniere
di
Rabindranath
Tagore
Affonda
i piedi stanchi nell'acqua.
Il vento di mezzodì ti
passerà le dita fra le chiome;
le colombe gemeranno le
lor nenie suadenti al sonno,
le fronde bisbiglieranno i segreti
che s'annidano nelle ombre.
Che importa se le ore trascorrono e
tramonta il sole?
e attraverso la desolata landa la via
si
perde nella luce vanente?
Laggiù è la mia casa,
presso la siepe
del biancospino in fiore;
Preparerò
un letto, e accenderò una lampada.
Sul mattino, quando
gli uccelli sian destati dall'affannarsi
dei mungitori delle
mucche, io sveglierò anche te.
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