La
fantasia non ha limiti e così può anche accadere che il
gelo abbia pensieri e si compiaccia d’esser meglio, secondo
lui, del vento, della grandine, ecc.
Il
gelo
di
Camilla Del Soldato
Dormiva
la vallata nella notte serena:
s’affacciò il gelo e
disse: «Bene, mi sento in vena!
Quest’ora è
tranquilla, nessuno sta a vedere
e si lavora in pace. Mi fa
proprio piacere.
Io non somiglio punto a quei furioni
miei
parenti, la grandine, il vento, gli acquazzoni.
Quanto fracasso
fanno! Par non ci sian che loro
e sciupano ogni cosa. Io sto
zitto e lavoro».
Così borbotta il gelo, ride la
luna piena
mentr’ei va silenzioso per la notte serena.
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