Da poetessa del “Quarto stato”, in difesa della
classe più debole, a cantore della natura, quasi pascoliana,
Ada Negri tuttavia non è solo armonia figurativa, ma anche riflessione, analisi
del rapporto fra uomo e natura, come nella poesia che segue.
Cade la
neve
di
Ada Negri
Sui
campi e su le strade,
silenziosa e lieve,
volteggiando, la neve
cade.
Danza
la falda bianca
ne l'ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa,
stanca.
In
mille immote forme,
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini,
dorme.
Tutto
d'intorno è pace;
chiuso in oblìo profondo,
indifferente il mondo
tace.