L'intervista è a Laila Cresta, sensibile autrice di poesie e haiku e anche scrittrice di noir; inoltre fa parte della
redazione della rivista Writer's Magazine Italia.
Perché scrivi?
Perché comunico meglio se non sono esposta
in prima persona, e perché è piacevole giocare con le parole.
Alla base di tutte le tue opere c'è un
messaggio che intendi rivolgere agli altri?
Non un messaggio: non ne ho. Certo
però vorrei che qualcuno, dopo avermi letto, si sentisse un po' più ricco, così
come mi sento un po' più ricca io quando leggo certi
testi.
Ritieni che leggere sia importante per
poter scrivere?
Leggere è fondamentale, e non solo
per scrivere. Leggere è tutto. O quasi tutto.
Che cosa leggi di solito?
Poesia, storia, fantascienza, noir.
Quando hai iniziato a scrivere?
Sul giornale scolastico, alle medie
inferiori.
I tuoi rapporti con l'editoria.
Cos'è?!
Che cosa ti piacerebbe scrivere?
Quello che scrivo: poesia, haiku, noir.
Scrivere ha cambiato in modo radicale la
tua vita?
Oppressa dal lavoro e dalla famiglia,
avevo quasi smesso: scrivevo solo per i miei bimbi della scuola e per mio
figlio. Riprendere a scrivere è stato riprendere a vivere.
Qualche consiglio per chi ha intenzione
di iniziare a scrivere.
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