L'intervista
è ad Anileda Xeka, che così ci dice di lei:
Su
di me non c'è molto da dire, sono nata a Kavaja (Albania) il 18.03.1979.
Vivo in Italia da 14 anni, quasi la metà della mia vita, gli ultimi sei anni a
Roma. Sono molto orgogliosa delle mie origini, nonostante che mi senta
straniera ovunque.
Perché scrivi?
Scrivo
per condividere la mia anima.
Alla base di tutte le tue opere c'è
un messaggio che intendi rivolgere agli altri?
No,
non ho messaggi, solo porte spalancate per entrare nel mio mondo. Se potessi
invece di dare messaggi, vorrei poter regalare emozioni, come quelle che tanti
veri poeti sanno donarmi, leggendoli.
Ritieni che leggere sia importante per poter
scrivere?
Assolutamente si!
Che cosa leggi di solito?
Mi affascina la letteratura del ‘800,
in particolar modo e adoro la poesia.
Quando hai iniziato a scrivere?
A 12 anni ho scritto la mia prima
“poesia” dedicata a mia madre.
I tuoi rapporti con l'editoria.
Nessuno, fino a ora.
Che cosa ti piacerebbe scrivere?
Un romanzo. Ne ho uno tra le mani da
un po' di tempo, ma sono a un punto fermo, nonostante che la storia sia ben chiara nella mente.
Scrivere ha cambiato in modo radicale la tua vita?
No,
la mia vita cambierebbe se non potessi più scrivere.
Qualche consiglio per chi ha intenzione di iniziare
a scrivere.
A
questa domanda davvero non so rispondere.
Io
sono una di quei principianti che hanno un immenso bisogno di riceverli.