Intervista
a Cesarina Bo, autrice di “Alloggio vista mare e
altri racconti”, edito da ExCogita.
Il tuo ultimo volume è
costituito da un romanzo breve (Alloggio vista mare) e da 12 racconti. Ci vuoi
parlare un po' più compiutamente del romanzo e in modo più sintetico dei
racconti?
Il romanzo breve racconta
di una storia di provincia con i suoi colori, umori e atmosfere. Non è solo una
provincia geografica, ma è una “provincia” dell'animo. Il protagonista,
infatti, vive ossessionato dal giudizio della gente e profondamente convinto
della loro invidia. Questo lo porterà a compiere un gesto poco ortodosso, ma in
linea con la sua natura complessata e le sue fisime.
I dodici racconti sono
suddivisi in quattro sezioni: Piccoli grandi amori, Storie di malavita, Dalla
parte dei bambini, Libri e innocue manie. Il filo conduttore si può trovare nei
protagonisti: uomini soli, infelici, a volte meschini, a volte ingenui, degli
antieroi, come ben li ha definiti Aldo Reina nella prefazione al libro.
In quest'opera c'è un tuo
messaggio e, se c'è, quale è?
Una domanda difficilissima
a cui provo a rispondere…
Sia nel romanzo breve sia
in diversi racconti l'uomo che descrivo è alienato, spinto alla ricerca di
sterili cose, attirato dall'idea del possesso (di un oggetto o di una donna,
indifferentemente), votato al mantenimento del proprio prestigio sociale. Sono
delle vittime che lottano con “armi” sovente spuntate o ridicole. E sempre
perdono, scappando o rinchiudendosi
in un loro mondo. Il messaggio contenuto, pertanto, è l'invito ad allontanarci
da una visione troppo materialistica della vita perché non porta alla felicità.
Se non vado errato questa
è la tua seconda pubblicazione, dopo “Attrazioni e distrazioni”, raccolta di
racconti anche questa ed edita pure da ExCogita.
Posso ipotizzare che i
tuoi rapporti con questa casa editrice siano almeno buoni. Quali sono gli
aspetti qualificanti di ExCogita, che tu hai potuto
apprezzare?
La mia prima esperienza,
in effetti, è stata positiva. Ho apprezzato soprattutto la cura con cui sono
stata seguita dopo la pubblicazione e le opportunità che mi sono state offerte:
da spazi per promuovere il libro al salone di Torino e al castello di Belgioioso (Pavia) all'invio dell'opera a numerosi concorsi
nazionali scelti dalla casa editrice e a critici letterari. Luciana Bianciardi, la titolare, ha partecipato attivamente a diverse presentazioni dandomi così un prezioso
sostegno.
Da ultimo, che programmi
letterari hai per il futuro?
Per il momento non ho
nessun programma, come, d'altra parte, non ne avevo neppure dopo aver
pubblicato il mio primo libro nel 2004. Scrivo quando
qualche personaggio viene a bussare alla mia porta e a raccontarmi la sua
storia: così è stato per Mandelli, Milena, per il
piccolo Luigi, per il povero Paretti… Ne verranno altri? Sinceramente non lo
so, anche se mi auguro proprio di sì!
Nel ringraziarti per la disponibilità ti
auguro anche che il tuo libro abbia il successo che merita.