Ragazze
elettriche – Naomi Alderman – Nottetempo –
Pagg. 446 – ISBN 9788874526758
– Euro 20,00
Nota
dell’editore
In
questo romanzo visionario dai toni fantascientifici, vincitore del
Baileys Women’s Prize 2017, Naomi Alderman costruisce una
perturbante distopia che è anche una parabola sul potere e
sulle sue perversioni. In un tempo imprecisato ma molto vicino al
nostro presente, nel mondo comincia all’improvviso a
verificarsi uno strano fenomeno: prima le ragazze, e poi le donne in
generale, sviluppano la capacità di infliggere dolore e morte
tramite scariche elettriche emanate dalle loro mani e attivate da una
misteriosa “matassa” collocata sulle clavicole. Si
innesca così un’inedita gerarchia di potere – in
cui gli uomini sono ridotti in schiavitù, seviziati e uccisi –
che è anche un’imprevista evoluzione dei rapporti tra i
sessi e l’impulso a un nuovo ordine globale, con esiti
inarrestabili e catastrofici. Ragazze elettriche scompagina il
racconto del futuro prossimo e penetra nelle vene della crudeltà
che abita ineludibilmente, come uno stigma, la conquista e
l’esercizio del potere.
Considerazioni:
Ragazze
elettriche è un distopico di Naomi Alderman che sarebbe
meraviglioso se divenisse “realtà”, ma non per
tanto, giusto un periodo sufficiente a far provare a qualche “uomo”
l’ebrezza del sopruso su di esso. Scherzi a parte!
Ragazze
elettriche è sicuramente un libro non facile da digerire, la
conquista di potere, nel senso più ampio della parola, porta a
una società governata e, spesso piena di ingiustizie da parte
di chi lo detiene. L’autrice ne esaspera il concetto, ma in
molte occasioni solo schiaffeggiando il lettore si comprende a pieno
il messaggio.
Un libro sicuramente crudo ed estremizzato, ma un
distopico può esserlo, perché lontano dalla realtà;
ma se leggiamo tra le righe di Ragazze elettrice sentiamo sulla
nostra pelle, anche se in maniera velata, molti dei soprusi che
viviamo in questo periodo storico, una forza di potere subdolo che
striscia fino a insinuarsi dentro il nostro quotidiano vivere.
Naomi
Alderman è stata brava a fermare il lettore, e farlo
riflettere oltre la narrazione e le descrizioni del suo romanzo.
Un
libro che consiglio, ma a coloro che non si soffermano sulla soglia
dell’apparenza e vanno oltre le parole.
Citazioni
tratte da: Ragazze elettriche di Naomi Alderman
Agli
uomini non è più consentito di votare – perché
i loro anni di violenza e di indegnità hanno dimostrato che
non sono adatti a prendere decisioni o a governare.
Allie
dice: Stai cercando di dirmi che in pratica qui non esiste una scelta
giusta?
La
voce dice: Non è mai esistita la scelta giusta, dolcezza. Il
problema è l’idea stessa che ci siano due possibilità
tra cui scegliere.
Questi
fatti accadono tutti in una volta. Questi fatti sono un unico evento.
Sono il risultato inevitabile di tutto ciò che è
successo prima. Il potere cerca il suo sbocco. Fatti come questi sono
accaduti in precedenza; torneranno ad accadere. Fatti come questi
accadono sempre.
Il
genere è come il gioco dei bussolotti. Che cos’è
un uomo? È tutto ciò che non è una donna. Che
cos’è una donna? È tutto ciò che non è
un uomo. Se dai un colpetto sul bussolotto, suona vuoto. Se giri il
bussolotto, non trovi niente.
Katia
Ciarrocchi
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