Niente
di vero – Veronica Raimo – Einaudi –
Pagg. 176 – ISBN 9788806251895
– Euro 18,00
Tentativo
fallito
Ho
approcciato questa lettura scegliendo tra i dodici finalisti
candidati al Premio Strega, anche nell'estremo tentativo di
sciogliere il pregiudizio sul contemporaneo italiano. Non sono
riuscita ad apprezzare il lavoro dell'autrice, sebbene a tratti mi
abbia divertito, soprattutto all'inizio, quando con tono scanzonato
propone la sua bizzarra famiglia, indugiando spesso sul suo essere
bambina, particolare e diversa rispetto alle altre. Mi ha poi
stancato questo tono comico e man mano che la bimba si è fatta
adolescente, arrivando poi allo stadio di donna, la lontananza si è
fatta incolmabile. Ha contribuito sicuramente la dichiarazione di
poetica - in fondo già presente nel titolo che si riferisce a
Vero quale diminutivo di Veronica e sinonimo di verità -
consistente nel confondere il lettore preavvisandolo che quanto
raccontato forse oscilla tra il piano della realtà e quello
della finzione, unita a un universo di esperienze che mi sono
sembrate lo specchio di un essere irrisolti che non ha nulla di
poetico ma solo il retrogusto tragico di un fallimento generazionale.
Siti
|