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  Letteratura  »  L’ablazione, di Tahar Ben Jelloun, edito da Bompiani e recensito da Laura Vargiu 06/03/2023
 

    L’ablazioneTahar Ben Jelloun – Bompiani – Pagg. 106 – ISBN 9788845275999 - Euro 15,00

    Una vita nuova è possibile”


    Pubblicato nel 2014, “L’ablazione” è un breve romanzo in cui lo scrittore maghrebino Tahar Ben Jelloun affronta con disinvoltura e franchezza di linguaggio che gli sono proprie un tema di certo non semplice da trattare: il tumore alla prostata e la rimozione di quest’ultima, con tutte le conseguenze che ciò comporta.
    Ablazione, s.f. - Asportazione chirurgica parziale o completa di un organo… Togliere, tirar fuori, sottrarre, al fine di eliminare la malignità del male, curare e godere delle conseguenze. Dopo, sarò un uomo senza qualcosa. Un uomo un po’, un pochino ridotto. Ma non si vedrà. […]”
    L’autore racconta la vicenda del protagonista, un matematico affermato, dietro sua espressa richiesta, dopo aver preso parte alla vita del paziente, ascoltandolo, accompagnandolo in ospedale e familiarizzando così con gli ambienti sanitari da lui frequentati. Verità o pretesto narrativo che sia, il risultato è un libro assai diretto, ma non scandaloso, che si addentra anche in riflessioni di grande profondità. La penna di Ben Jelloun, sebbene stavolta si allontani dalle consuete questioni maghrebine, si conferma abile a tratteggiare un personaggio convincente, coinvolgendo il lettore sin dalle prime pagine attraverso la voce di un io narrante che non risparmia i dettagli degli esami medici più imbarazzanti o di atti sessuali pre e post intervento chirurgico.
    La narrazione si addentra nei pensieri più intimi, espone timori e preoccupazioni di un uomo che, all’improvviso, si vede costretto a fare i conti con la poco piacevole esperienza del cancro e ad adattare di conseguenza a essa la propria vita, intima e non solo. La depressione si va viva anch’essa senza preavviso, così pure un terribile senso di vergogna si fa strada nella mente condizionando i rapporti con gli altri; ogni risvolto psicologico della questione viene analizzato con attenzione. Niente viene tralasciato da Ben Jelloun. E così, tra erezioni mancate e una sessualità diversa e ridimensionata rispetto a quella vissuta in passato, il protagonista giunge alla consapevolezza che pure “la vita senza libido è vita” e “una vita nuova è possibile”, senza più farne un dramma.
    Un romanzo, questo, che parla anzitutto di tumore, di intimità maschile e in un certo qual modo pure di sentimenti. Tahar Ben Jelloun, con la sua consueta scrittura garbata e accattivante, ci offre una lettura tutt’altro che pesante né volgare. Da leggere, seppur – a mio parere – non come primissimo avvicinamento a questo autore.

    Laura Vargiu

 
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