Leopardi
- Pietro Citati - Mondadori - Pagg. 444 - ISBN 978-8804603252
- Euro 22,00
Dentro
e fuori di me
Un
libro su Leopardi, non solo una biografia ma, come nei casi di
scritti su letterati, una mescolanza di dati biografici e di analisi
dei testi letterari; ammetto senza nessuna remora che la parte
strettamente biografica è quella che ho maggiormente apprezzato,
l´analisi dei testi, seppur necessaria, mi è risultata faticosa e
dispersiva, quasi antologica, di nessuna utilità in questa sede.
Il
volume seppur corposo si legge comunque agilmente, esordisce con
l´esaustiva presentazione della coppia genitoriale, scalfendo anche
qualche luogo comune e restituendo equa forza distruttrice ad
entrambi i genitori, laddove una tradizione ormai consolidata
propenda per attribuire responsabilità maggiori a Monaldo. Tutti i
capitoli dedicati nella primissima parte alla vita nella prigione di
Recanati sono molto interessanti e avvicinano al poeta come persona
resa deforme dalla malattia, una gravissima forma di tubercolosi
ossea che arrestò la sua crescita a un 1 e 41 centimetri, rendendolo
gibboso, impotente, soggetto a insufficienza respiratoria, bronchite,
dolori addominali, idropisia e quant´altro.
L´intento
principale di Citati è però quello di restituire il pensiero
leopardiano e qui l´impresa diventa titanica perché la mole degli
scritti è tale da rendere necessaria una selezione oggettiva che
tracci fedelmente la progressione delle idee, ma più spesso ci si
scontra con il loro regredire e la loro involuzione. Il criterio
cronologico, perfettamente osservato, permette però al
biografo-critico di mettere in evidenze tutte le oscillazioni del
pensiero del poeta-filosofo. Risulta comunque arduo, per la vastità
delle tematiche affrontate da Leopardi, tentare una classificazione
per nuclei tematici e il volume di certo non aiuta anche perché
rifugge dalle classificazioni scolastiche che tendono a dividere in
fasi l´evoluzione del pensiero leopardiano, investendoci con una
serie di citazioni che sollecitano sicuramente alla lettura diretta
dei testi, nonostante presenti un indice a forte componente
tematica.
Una
larga sezione è inoltre dedicata alla presentazione delle "Operette
morali", interessante come quelle dedicate a "L´infinito" e
allo "Zibaldone", più dispersive le restanti, mentre sono
nutriti i riferimenti all´epistolario.
Una
biografia insolita che può essere conservata come opera di
consultazione qualora si voglia approfondire la genesi delle opere,
il loro legame con il sistema di pensiero coevo o precedente, oppure
recuperare qualche aneddoto come quello curiosissimo dei pasti che
hanno preceduto il momento del decesso.
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