Paris
la nuit - Valérie Tasso - Tropea - Pagg. 157 -
ISBN 9788843805402
- Euro 12,00
"Paris
la nuit" è un romanzo che trovo casualmente moltissimi anni fa in
un autogrill, dell´autrice francese Valérie Tasso, famosa per le
sue opere incentrate sull´amore e la sensualità.
Questo
libro ci trasporta nella vibrante città di Parigi, offrendo una
prospettiva affascinante sulla vita notturna e svelando i misteri
nascosti tra le sue strade.
La
trama segue la protagonista Valérie, una giovane donna che si
trasferisce a Parigi per frequentare l´Istituto di lingue
orientali. Durante le sue passeggiate notturne nella città, Valérie
incontra una serie di personalità intriganti, ognuno con la propria
storia da raccontare, in particolare, si imbatte in Pipo, un tassista
enigmatico che la introduce al lato oscuro e sensuale di
Parigi.
Valérie
si trova ad affrontare la sessualità, il desiderio e la ricerca di
un equilibrio tra la propria libertà personale e l´amore per gli
altri.
L´autrice
non esita a esplorare tali argomenti in profondità, offrendo al
lettore uno sguardo intimo e coinvolgente.
Ciò
che rende questo libro davvero affascinante è lo stile di scrittura
evocativo e descrittivo di Tasso, che cattura perfettamente
l´atmosfera magica e seducente di Parigi di notte. Attraverso le
sue parole, i lettori possono immergersi nelle strade acciottolate,
respirare l´aria dei caffè affollati e assaporare il fascino e
l´eleganza della città.
Uno
degli aspetti più interessanti del romanzo è la capacità
dell´autrice di giocare con le aspettative del lettore,
conducendolo attraverso una serie di colpi di scena imprevedibili,
che mantengono il ritmo della storia vivace e alimentano la curiosità
del lettore fino all´ultima pagina.
"Paris
la nuit" viene presentato come un racconto autobiografico che si
legge come un romanzo, le pagine di questo libro offrono un resoconto
appassionato e coinvolgente delle esperienze di Valérie, che
potrebbero non essere adatte a lettori con una mentalità puritana o
particolarmente sensibili. Tasso si impegna a fornire una
rappresentazione franca e onesta delle sue esperienze, affermando che
non ha inventato nulla di ciò che racconta.
Attraverso
la narrazione, Valérie esplora il dualismo di Parigi: da un lato, la
Parigi prostituita, osservata dagli occhi invadenti dei turisti, e
dall´altro, la Parigi delle tentazioni, un lato nascosto che non
compare nelle guide turistiche convenzionali. Durante le notti, la
città si trasforma, rapendo, corrompendo e seducendo senza
inibizioni. In queste ore oscure, ogni desiderio e perversione
diventano accessibili, e Valérie si abbandona al voyeurismo,
registrando tutte le sue esperienze di desiderio e passione.
"Paris
la nuit" è un diario di scoperta che sfida le categorie, le
definizioni e le regole convenzionali dell´esperienza sessuale.
L´autrice invita i lettori a mettere alla prova la propria identità
e ad abbracciare il coraggio di esplorare nuove sfaccettature di sé
stessi.
Citazioni
tratte da: Paris la nuit di Valérie Tasso
Forse
era proprio questa l´essenza della felicità: sentire che ti
appartiene qualcosa di bello e che tu appartieni a esso. (pag 46)
A
volte, in un modo che non riusciamo a spiegare nemmeno a noi stessi,
ci fissiamo e ci ostiniamo su cose insignificanti. (pag 52)
Così
era la vita. Momenti di felicità offuscati da sventure che
arrivavano quando eri al massimo della contentezza. (pag 62)
Secondo
me, cerchiamo sempre qualche elemento che ci unisca a qualcosa o a
qualcuno davanti alla terrificante prospettiva di un vuoto
angosciante, In cui continuiamo a mettere cose per riempire i buchi,
per non trovarci mai di fronte al nulla. (pag 67)
Non
sarà forse che ci sforziamo di essere infelici perché, ogni volta
che la felicità arriva, ci sentiamo inevitabilmente in colpa? (pag
81)
Noi
donne usiamo sempre gli uomini, in modo più o meno cosciente. Non
c´è nulla di machiavellico in questo, lo facciamo istintivamente.
(pag 118 / 119)
Non
mi ero mai fermata a considerare che nessuno aveva il diritto di
entrare nella vita degli altri se non era stato invitato a farlo. E
io volevo forzare una porta chiusa, con violenza e senza chiedere
permesso. Non mi ero chiesta se fosse bene o male. Pensavo invece che
in qualsiasi forma d´amore, ciò che l´uno ritiene un bene, per
quanto ottenuto in forma aggressiva, con il tempo anche l´altro
l´avrebbe considerato tale. Ma mi sbagliavo. (pag 124)
La
frontiera tra l´amore e la violenza, a volte, è tanto sottile
quanto debole... (pag 128)
Che
importanza ha la vita se non si rompe con tutto ciò che è sancito
in una virtuosa monotonia? (pag146)
Ricorda:
il vero coraggio è sapere affrontare se stessi. Solo così possiamo
uscirne forti. (pag 157)
Katia
Ciarrocchi
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