L´ecovandalo
- Simone Ficicchia - Piemme - Pagg. 224 - ISBN 9788856694291
- Euro 18,90
Perché
è ora di agire anche a costo di essere odiato
Avete
presente quegli ..."energumeni"???? folli, deliranti,
indottrinati da chissà chi, secondo il racconto di
certi/molti/troppi giornalisti radiotelevisivi o della carta
stampata, che osano attaccare con vernici colorate opere d´arte
d´incalcolabile valore, imbrattare i palazzi del potere,
incollarsi, seduti nella posizione del loto, le mani all´asfalto
delle tangenziali nell´ora di massimo traffico cittadino?
Ci
mancavano anche loro!, non bastavano il Covid, la guerra in Europa,
la guerra in Medio Oriente, i flussi migratori, la qualità del
lavoro (quando c´è) sempre più scadente, i pazzi in grado di
ucciderti senza ragione fioriti nelle piazze del mondo.
Chi
sono? Cosa vogliono?
Mitomani?
Gente che tende a credere reali le proprie fantasie e le racconta
come vere per attirare l´attenzione altrui e soddisfare la propria
vanità?
Non
proprio, di fatto sono ragazze e ragazzi, studenti, lavoratori
precari e no, che affermano di essere spaventati dal
surriscaldamento globale in atto, non tanto e non solo per se
stessi ma per tutta l´umanità.
E
..." SI ESPONGONO nella consapevolezza di pagare
di persona un prezzo all´incoscienza dei più, illusi di poter
convivere a lungo con le malattie del pianeta da noi stessi
provocate...",
come
sostiene GAD LERNER nella Prefazione a questo libro.
Allora
chi sono? Cosa vogliono? Sono i nostri figli, i nostri nipoti.
Ce
lo racconta SIMONE FICICCHIA, uno di loro, in L´ECOVANDALO, appena
editato da Piemme.
Un
libro che vale la pena leggere più delle tante altre migliaia in
commercio.
Utile,
istruttivo, cerca di renderci consapevoli di quale sia oggi il più
grave problema del mondo, la cui soluzione è improcrastinabile,
tanto che già il primo capitolo è intitolato: Firenze, sabato
11 febbraio 2023 6 anni e 161 giorni per agire.
Dove il tempo dato è quello che, secondo l´orologio climatico
(climate clock), ci resta, per scongiurare, con azioni efficaci, un
aumento medio della temperatura globale oltre 1,5°C.
Nel
raccontare la loro normale anormalità quotidiana di attivisti,
Ficicchia ci spiazza anche linguisticamente usando il femminile per
il plurale dei verbi, provandoci come si possa, cambiando paradigmi
linguistici, creare disordine, rendere incerte le nostre assodate
sicurezze e divenire così permeabili a nuovi punti di vista. (Una
cosa del genere l´avevo sperimentata girando intorno ad alcune
opere esposte al Guggenheim di Bilbao). Insomma è un invito a
restare elastici e a pensare con la nostra testa.
Pagina
dopo pagina ci rende edotti dei nuovi movimenti ecologisti: chi
sono, quando sono nati, dove operano, cosa fanno, cosa chiedono.
In
sintesi queste nuove associazioni ecologiste mettono in atto a
livello locale e mondiale la DISOBBEDIENZA CIVILE NON VIOLENTA,
ispirandosi a Martin Luther King e a Ghandi.
Chiedono
interventi immediati alle organizzazioni internazionali preposte e ai
Governi nazionali e regionali volti a scongiurare gli effetti più
disastrosi del global worming innescato dall´uomo.
Ficicchia,
classe2002, ha militato in quasi tutte: FFF (Fridays for future); XR
(Extinction Rebellion che ha il logo allegorico della clessidra), UG
(Ultima Generazione, nata daXR, mette in scena azioni provocatorie
per le quali sono stati definiti ecovandali). FFF nasce nell´agosto
2018; XR il 31 ottobre 2018 a Londra dove, presenti 1500 persone, si
recita la Dichiarazione di ribellione.
UG,
in cui adesso milita Ficicchia, nasce alla fine del 2021.
A
tutt´oggi la campagna più importante lanciata da UG è "Non
paghiamo il fossile". "No gas no carbone";di conseguenza
chiedono la cessazione dei finanziamenti pubblici all´industria
estrattiva del fossile.
Dietro
questa richiesta che sembrerebbe di semplice realizzazione (più
semplice ancora l´ultima al Governo italiano: un FONDO DI
RIPARAZIONE permanente e preventivo di 20 miliardi per riparare ai
danni delle catastrofi climatiche) ma pare che non lo siano, c´è
tutta una filosofia, una visione socioculturale, un impegno
sociopolitico che l´autore tratteggia capitolo dopo capitolo. Si
passa dal racconto avventuroso delle azioni, a quello più
scientifico sulla crisi climatica, a quello della stesura dei
programmi e delle campagne di sensibilizzazione, insomma di tutto il
lavoro che c´è dietro ogni singola azione "scandalosa".
"...Siamo
qui per costringere i governi a ridurre drasticamente le emissioni di
carbonio...
...Siamo
l´ultima generazione. Ma siamo anche i Primi. Siamo ovunque. Stiamo
arrivando..."
Leggendo
il loro proclama di cui ho riportato solo qualche espressione mi
vengono in mente i giovani del Risorgimento, accesi di ideali, pronti
al sacrificio, generosi, romantici. Romantici anche i ragazzi di
Ultima Generazione? Forse, ma c´è poco da sorridere mi dico, sono
solo loro che ci ricordano qual è il PROBLEMA di cui TUTTI cittadini
e governanti sono chiamati ad occuparsi subito da MADRE TERRA.
Adesso
gli ecovandali, che non hanno vandalizzato niente - nessuna opera
d´arte è stata irrimediabilmente danneggiata- nessun muro è stato
indelebilmente colorato - hanno pure un libro che li racconta
financo nei dettagli. Come non incuriosirci e confrontarci con il
loro pensiero, leggendolo?
Franca
Canapini