La
portalettere - Francesca Giannone - Nord - Pagg.
416 - ISBN 9788842934844
- Euro 19,00
Francesca
Giannone regala un´opera straordinaria con il romanzo "La
portalettere", ambientato nel suggestivo paesino di Lizzanello
durante gli anni ´30, il libro ci trasporta in un´epoca di grandi
cambiamenti sociali e politici, con la Seconda Guerra Mondiale come
sfondo.
La
storia si concentra su Anna, una donna proveniente dal Nord che
arriva a Lizzanello con suo marito Carlo, un figlio del Sud. La loro
relazione, tuttavia, non è l´unica forza trainante del romanzo,
sin dal primo istante, Antonio, il fratello maggiore di Carlo, si
innamora a sua volta di Anna.
Anna
è una figura affascinante e ribelle. Non frequenta la chiesa, ha il
coraggio di dire sempre ciò che pensa e si presenta come una
"forestiera" in un paese dove le tradizioni e i pregiudizi sono
fortemente radicati. La sua vita prende una svolta rivoluzionaria
quando partecipa a un concorso delle Poste e diventa la prima
portalettere donna di Lizzanello. A piedi o in bicicletta, consegna
le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti e le
missive degli amanti segreti. Il suo ruolo di portalettere non solo
cambia molte cose nel paese, ma mette anche alla prova la relazione
con Carlo e l´attrazione di Antonio nei suoi confronti.
L´amore
è al centro della narrazione, mostrando come questo sentimento possa
influenzare le scelte e le azioni delle persone coinvolte.
Ma
"La portalettere" non si limita all´amore, esplora anche
tematiche più ampie come L´indipendenza, l´identità e
l´appartenenza. Anna, con la sua diversità e il ruolo di
portalettere, si trova costantemente in contrasto con le tradizioni e
i pregiudizi del paese, tema che offre un´opportunità per
approfondire la lotta contro i vincoli sociali e la ricerca di un
senso di appartenenza e accettazione.
Il
coraggio e la determinazione di Anna nel perseguire la sua carriera è
un esempio stimolante; sfida le aspettative sociali e si impegna a
vivere la vita secondo i suoi desideri, nonostante le difficoltà che
incontra.
La
scrittura di Giannone è avvincente e coinvolgente, con una prosa che
riesce a catturare l´essenza dei personaggi e delle loro emozioni.
I lettori saranno trascinati in un viaggio attraverso il tempo e lo
spazio, immergendosi nel paesaggio affascinante di Lizzanello e
vivendo le avventure e le sfide dei protagonisti.
"La
portalettere" ci ricorda l´importanza di seguire i nostri sogni,
nonostante le difficoltà che possiamo incontrare lungo il cammino.
Citazioni
tratte da: La
portalettere di Francesca Giannone
Quanto
può essere tenace, l´amore che cede il passo all´odio?
Il
romanzo era Le affinità elettive di Goethe. Mi aveva incuriosito per
la domanda che poneva, la stessa che in quel momento mi stavo ponendo
anch´io: cosa succede a una coppia di elementi se ne entra in gioco
un terzo? Anche allora, come ho sempre fatto, avevo sperato di
trovare la risposta in un libro. Ma quella volta non era successo.
E
sai perché? Perché la risposta ce l´avevo davanti agli occhi: eri
tu, che ogni mattina di quell´estate ti alzavi non appena sentivi i
miei passi (credevi che non lo avessi capito?) mi raggiungevi in
veranda e ti mettevi seduto sulla sdraio di fronte alla mia, per
leggere insieme a me. Per stare con me.
Be´,
ti confesso una cosa: in questi anni di silenzio tra noi, ho
continuato a sottolineare ogni libro che ho letto, e a scrivere a
lato le mie note per te, anche se sapevo che non le avresti mai più
lette.
Sai,
la malattia è come la chiave di un lucchetto...
La
verità, mio caro Antonio, è che per tutto questo tempo abbiamo
avuto bisogno di odiarci.
Era
l´unico modo per non tradire Carlo.
La
verità, come mi hai detto una volta, si trova tra le righe.
E
sai cosa c´è tra le mie? C´è che rischiavo di amarti più di
quanto avessi mai amato Carlo. E non potevo permettere che accadesse.
Carlo non se lo meritava.
Ora
lo sai.
Katia
Ciarrocchi
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