L’incanto
della Val Fiscalina
di
Renzo Montagnoli
Adesso
che mi muovo poco, non vado a fare i lunghi itinerari degli anni
passati, mi sovviene limpido il ricordo dei tanti luoghi che ho
visto, per un motivo o per l’altro tutti ugualmente belli.
Scorrono così davanti ai miei occhi tante immagini che sono
rimaste ben impresse nella mia mente, come per esempio quelle della
Val Fiscalina, che ho visitato nel corso di un mio soggiorno estivo a
Dobbiaco. Da dove mi trovavo, in un albergo in periferia a quella
cittadina, sulla strada che porta a Cortina d’Ampezzo, ci sono
arrivato passando prima per San Candido e poi per Sesto; oltrepassato
Moos, sulla strada che porta a Sappada attraverso il Passo di Monte
Croce di Colemico a un certo punto ho trovato sulla destra
l’indicazione per la Val Fiscalina, percorribile in auto solo
nel primo breve tratto iniziale, poi c’è un ampio
parcheggio da cui gli escursionisti possono iniziare il loro tragitto
a piedi. Il percorso non è impervio e si snoda su una strada
bianca in buone condizioni, su cui si procede fra prati molto estesi
punteggiati da numerosi larici in un contesto naturalistico
improntato al più ampio rispetto per l’ambiente. D’altra
parte, se così non fosse, la limitata lunghezza della valle
(soli 4,5 chilometri) e il notevole afflusso di escursionisti diretti
alle cime che svettano in fondo alla stessa, cime famosissime, quali
le Tre Cime di Lavaredo e la Croda Rosso, finirebbero inevitabilmente
con il provocare devastanti conseguenze su un habitat di sublime
bellezza. Questo breve percorso, fino al rifugio al fondo della
valle, è adatto a tutte le età e deve essere effettuato
quasi in religioso silenzio, assaporando atmosfere e prestando
orecchio ai suoni melodiosi che il vento porta scendendo dalle cime.
C’è chi l’ha definita la più bella valle
del mondo, ma io non amo queste classificazioni, perché a
contatto con la natura, nel pieno rispetto della stessa, trovo
meraviglioso qualsiasi luogo; certo è che questa valle nei
pressi delle Dolomiti di Sesto presenta caratteristiche che portano
allo stupore anche il viaggiatore più smaliziato. Sarà
forse per la tranquillità del luogo o forse anche per le cime
che si vedono svettare sul fondo, comunque sia sta di fatto che si
resta colpiti e ci si innamora immediatamente di un paesaggio che
riempie gli occhi e il cuore. Questa pace che vibra intorno e dentro
a noi ci fa dimenticare che qui, nel corso della Grande Guerra, si
batterono soldati italiani e austriaci, con un alto tributo di
sangue, un vero e proprio sacrilegio in questa cattedrale della
natura.
Posso
comprendere che emerga qualche scetticismo nel lettore, che con ogni
probabilità si domanda “Questo parla tanto, ma non ha
portato argomenti tali da suffragare il suo entusiasmo.”.
Non li ho portati per il semplice motivo che nulla, in questo caso,
può sostituire l’esperienza diretta, quel procedere
quasi su un tapis roulant, immersi nei propri pensieri, che non sono
più le preoccupazioni di ogni giorno, bensì una serie
di impressioni rilassanti, sensazioni ed emozioni che travalicano la
routine quotidiana e che immergono in un’atmosfera sospesa. Non
siamo al mitico Shangri la, ma poco ci manca, e se non ci sono le
bandierine che sventolano mosse dal vento, c’è però
un fluido celeste che inonda l’anima. Per capire che cos’è
veramente la val Fiscalina, per comprendere ciò che essa può
dare al visitatore disposto a essere soggiogato, c’è
solo un modo: recarsi là. Niente potrà essere
spiegabile con descrizioni di emozioni e di sensazioni se non con la
propria presenza, niente potrà avere un alto significato se
non con il toccare con mano, il percorrere in silenzio quella strada,
astraendosi da tutto per infine ritrovare se stessi.
Bella
d’estate, bella d’inverno, con una pista da fondo che la
percorre, esaltandone gli aspetti più paesaggistici, la Val
Fiscalina è un sogno a occhi aperti.
Come
arrivare
Da
Nord attraverso la Val Pusteria fino a San Candido, indi a Sesto; da
Sud attraverso il Cadore, da Sappada al passo Monte Croce di
Comelico.
Per
soggiornare
https://www.sesto.net/alloggi/hotel/
Le
fotografie a corredo dell’articolo mostrano la Val Fiscalina in
estate e in inverno e sono state reperite in Internet .
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