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  Bell'Italia  »  Natura e spiritualitą: Perugia, di Renzo Montagnoli 30/11/2022
 
Natura e spiritualità: Perugia

di Renzo Montagnoli



Mano a mano che scrivo questi resoconti di viaggio mi accorgo che parlare della mia visita itinerante in Umbria richiederà diverso tempo, perché se è vero che la Regione è poco estesa altrettanto vero è che le località di interesse sono non poche. E così dopo Spoleto, seguendo un percorso mentale che non corrisponde necessariamente all’ordine di quello che ho effettuato in auto, mi corre l’obbligo di parlare di quella che è la città più importante, cioè di Perugia, capoluogo dell’Umbria.

Rifondata dagli Etruschi su quello che era un precedente insediamento umbro è stata un importantissimo centro fino al 295 a.C., allorché, con la battaglia di Sentino, fu occupata dai Romani; successivamente seguì le sorti della città capitolina, comprese le devastazioni barbariche, e da ultimo finì sotto la Chiesa, ergendosi a comune nel 1139. Poi vi fu un lungo periodo di Signorie, pur tuttavia sotto l’egida della Chiesa, che pose fine alla loro relativa autonomia nel 1540. Successivamente non vi è nulla di rilevante da segnalare se non l’annessione al Regno d’Italia.

Perugia non è in pianura, ma nemmeno in montagna; infatti il suo centro storico insiste su alcune colline a un’altezza di circa 450 m. s.l.m., arrivando nel punto più alto, Punta Sole, a 494 metri. Più in basso, questa sì in pianura, è quella che può essere considerata la periferia, cioè la pianta cittadina sviluppatasi intorno all’antico centro. Da questa collocazione deriva un clima gradevole, temperato, senza particolari estremi.

Città per niente addormentata ospita una delle più antiche università italiane, fondata nel 1308, mentre più recente è quella per stranieri, istituita nel 1925. Non mancano le attività industriali, a basso impatto ecologico (tessile e dolciaria), ma senz’altro una delle ricchezze della città, oltre alla presenza appunto delle università, è quella legata al turismo, perché di monumenti da vedere ce ne sono tanti, da richiedere permanenze non brevi per visitarli tutti. Del resto io mi limiterò a parlare di quelli che ho potuto visitare, che non sono certo molti, rimandando per completezza e per chi volesse sapere di più a opere specifiche o a guide per la visita della città.

Per vedere la Fontana Maggiore non è necessario acquistare un biglietto, perché basta andare in Piazza IV Novembre e lì è possibile ammirarla; costruita fra il 1275 e il 1278 utilizzando per la sua alimentazione le acque provenienti dall’acquedotto di Monte Pacciano, è posta su una gradinata circolare, realizzata con due vasche di pietra rosa e bianca, sulla cui sommità vi è una conca bronzea, da cui si ergono tre ninfe che sorreggono un’anfora dalla quale esce l’acqua. Come ogni città che si rispetti ha la sua cattedrale, quella intitolata a San Lorenzo, i cui lavori di edificazione furono avviati nel 1345 e si conclusero nel 1490. L’interno è a tre navate, divise da pilastri di grande dimensione. La Cattedrale è da secoli luogo di pellegrinaggi perché nella Cappella del Sant’Anello si conserva l’Anello appartenuto alla Madonna e che ha una pietra verde di calcedonio od onice, che, rubata agli abitanti di Chiusi dal frate tedesco Winter di Magonza, fu donata al vescovo di Perugia nel 1473. L’anello è protetto dal Reliquario del Sant’Anello, autentico capolavoro dell’arte orafa del Rinascimento italiano. Purtroppo è possibile vedere l’anello solo due volte l’anno, in luglio e settembre, quando viene aperto il Reliquario.

Agli ultimi piani del Palazzo dei Priori, sito lungo il Corso Vannucci, c’è la Galleria Nazionale dell’Umbria, che ospita un patrimonio artistico considerevole con capolavori di Duccio di Boninsegna, di Piero della Francesca, del Beato Angelico e del Perugino, oltre a molti di altri pittori di cui non ho purtroppo memoria.

In una città italiana è ben difficile che manchi una fortezza e infatti a Perugia c’è la Rocca paolina, chiamata così perché voluta dal Pontefice Paolo III; sfortunatamente non è rimasta intera (oggi sono visibili solo un tratto delle mura di sostegno ed il bastione che incorpora Porta Marzia); ciò che resta è però il meglio, peraltro non immediatamente visibile, trattandosi dei sotterranei, a cui si scende con scale mobili, perché lì ci sono, in uno scenario suggestivo, negozi di generi vari.

L’acqua, si sa, ha sempre rivestito una notevole importanza (si è detto prima dell’acquedotto di Monte Pacciano, che alimentava la Fontana Maggiore), ma il prezioso liquido si può anche trovare, non sempre in verità, nelle viscere della terra, come nel caso del Pozzo Etrusco, una grandiosa opera idraulica risalente al terzo secolo prima di Cristo, profondo 37 metri, largo 5, in cui si può scendere grazie a un sistema di scale; lo si trova a due passi, più o meno, dalla Fontana Maggiore, e quindi in pieno centro.

Appena fuori dal centro storico c’è qualcosa di particolare, meritevole senz’altro di visita, cioè l’ipogeo dei Volumni, un monumento funerario etrusco risalente al III secolo a.C.; si tratta in pratica della tomba della famiglia Volumni.

Questo è quanto ho potuto vedere nel corso di quasi una giornata di sosta, in cui la visita della Galleria Nazionale è risultata quanto a tempo impiegato la più lunga, ma assicuro che ne vale assolutamente la pena.

A chi può fermarsi per un tempo maggiore non mancano di certo altri monumenti da visitare.


Come arrivare a Perugia:

in auto e in bus:

DA NORD:
Autostrada A1, uscita di Valdichiana e raccordo per Perugia costeggiando il lago Trasimeno

DA SUD:
Autostrada A1, uscita di Orte, raccordo Orte-Terni, uscita per Perugia per l'immissione nella E45

DA NORD-EST:
Superstrada E45 (Cesena - Orte) uscite di Perugia


In treno:



DA NORD: linee ferroviarie

-  "Milano-Bologna-Firenze-Roma" via Terontola
-  "Firenze-Terni"

DA SUD:  linee ferroviarie

-  "Roma-Ancona" via Foligno
-  "Roma-Firenze-Bologna-Milano" via Terontola 



In aereo:

Aeroporto Internazionale dell’Umbria – Perugia

San Francesco d’Assisi”

06080 S. Egidio (PG)


Per dormire e mangiare non ci sono problemi; al riguardo ecco alcuni suggerimenti ai seguenti link:


https://www.umbriasi.it/pacchetto/ospitalitaperugia/


https://www.thefork.it/ristoranti/perugia-c422784



Nota: Le foto a corredo dell’articolo sono state reperite in diversi siti Internet.




 
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