Il coraggio
Brume fumanti, vorticose di accidia,
urla
strazianti che si perdono nel vuoto.
Lontani viali ove la sera vibrano
cuori
in speranze
d'amore spesso deluse.
Stomaci vuoti che brontolano la fame,
occhi spenti
nell'agonia di una vita.
Sul tavolo restano gli avanzi del
pasto,
cibo per
cani, rifiuti da pattumiera.
Un mondo che vive soffrendo e
che della
morte ha sempre il volto ogni giorno.
Uomini ammalati di voracità,
segni
decadenti del nulla che li accompagna.
Là si attende il trapasso, ultimo
atto
di una
commedia con troppe comparse
e pochi
registi dietro le quinte.
Folto pubblico che s'indigna,
scalpita,
ma poi esce
desideroso della solita pizza.
Ci vuole coraggio, e non per morire,
perché dopo
tutto è finito.
Per vivere, invece sì, nell'abitudine
della morte
d'altri, già morti da quando son nati.
Ma l'ultimo giorno sarà per tutti uguale.