Solstizio
all’Alpe
di
Renzo Montagnoli
E’
fra questi prati verdi
al
lontano suono di campanacci
nel
sole che illumina le cime
che
celebro il solstizio.
Cirri
ribelli chiazzano il cielo
l’aria
che cala dalle vette
mi
porta il profumo dei boschi
fluenti
resine ed esili genziane.
In
alto getta la sua ombra
un’aquila
portata dal vento
mille
e mille i brusii di una
natura
che si risveglia.
Il
richiamo dell’estate
mi
coglie sulla panchina
e
in dolce abbandono
gli
occhi socchiusi
mi
trovo a sognare
di
un tempo d’eterno
di
un mondo dove
cielo
e terra si confondono
e
cascate d’amore bagnan la terra
dove
non c’è più miseria
ma
solo e nient’altro
che
un’estatica pace.
Da
Sensazioni ed emozioni
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