Il
signore d’inverno
di
Renzo Montagnoli
Quando
più forte soffia il vento
e
le strade diventano lastre di ghiaccio
quando
turbina tagliente il nevischio
arriva
al galoppo sul bianco destriero
che
suda per la corsa rivoli di gelo.
A
volte puntuale, altre in ritardo,
più
raramente in anticipo timbra il cartellino
mentre
stanco e fradicio va l’autunno
lascia
veloce il posto a chi impaziente
arriva
a chiudere un altro anno
fra
sbuffi di neve e coltri di brina
è
ancora lui il re dell’ultima stagione
la
barba candida i capelli punte di ghiaccio
l’alito
che gela all’istante la voce rauca
riprende
il suo trono il signore d’inverno.
Da
Lungo il cammino
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