Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Recensioni  »  Dare voce al silenzio, di Patrizia Garofalo - Casa Editrice Il Foglio Letterario 02/03/2007
 

DARE VOCE AL SILENZIO

di Patrizia Garofalo

Edizioni Il Foglio

Poesia – Silloge

Pagg. 115

ISBN: 978-88-7606-142-4

Prezzo: € 10,00

 

Il silenzio

Affretta

I passi del tempo

E

Inghiotte parole

 

Infreddolito

Ornato di neve

Si è dissolto

Muto

 

Non avevo mai letto una lirica di Patrizia Garofalo, ma aprendo quasi per caso, come un segno del destino, il volume contente la sua silloge alla pagina 53, laddove il mio dito si è inserito senza nessuna volontà, quasi attratto, ho trovato la poesia di cui sopra.

Sarebbe riduttivo dire che questi pochi versi mi hanno fortemente impressionato, perché in effetti è stata una piacevolissima sorpresa il constatare la straordinaria vena creativa e stilistica.

Poche, pochissime parole composte in perfetto equilibrio, in una sintesi di raro effetto che mi ha condotto a un giudizio positivo e  che ha trovato poi conferma anche nelle altre liriche, pur se questa mi sembra, ma è ovviamente solo la mia opinione, la più riuscita.

Del resto, Il silenzio, è citato anche in chiusura della esauriente prefazione di Attilio Mauro Caproni, come un passo necessario per l'autore, una volta che ha svelato a se stesso e agli altri l'inconscio del suo animo, una sorta di abbandono che non è rifiuto, ma autonomia di realizzazione concreta di ciò che è il proprio pensiero.

La silloge si dipana in una sorta di diario, in un susseguirsi di puntualizzazioni, di trasposizioni della propria vita interiore, una sorta di autoanalisi da cui scaturisce l'immagine che, pur dentro di noi, ci è sconosciuta prima di intraprendere questo lavoro di indagine.

In effetti, tutto quanto non appare esteriormente ci è spesso ignoto, è una sorta di silenzio che occupa l'animo e che attende solo la nostra verifica per risuonare, quasi un grido di liberazione del nostro io.

Una tematica quindi complessa, non facilmente sviluppabile, e ciò nonostante l'autrice è riuscita nel compito e in modo anche egregio.

Per quanto concerne l'aspetto stilistico mi limito ad osservare come nell'essenzialità del verso assumano rilevanza, anche formale, le parole, studiate, meditate e infine armonizzate al fine di giungere a un equilibrio di sonorità e di tempi.    

 

Patrizia Garofalo vive e insegne lettere a Ferrara.

Ha pubblicato 4 libri di poesie:

Ipotesi di donna (1986, Edizioni Corbo);

Le bambole non si pettinano (1992, Edizioni Corbo);

Terra di nomadi (1996, Casa Editrice Poesia Contemporanea);

Mare d'anime (2003, Schifanoia).

Ha sceneggiato per il teatro il suo primo testo che è stato rappresentato da più parti tra cui La Polivalente di Ferrara.

 

 
©2006 ArteInsieme, « 013949703 »