Segreti dei Gonzaga
di Maria Bellonci
Mondadori Editore
Narrativa – romanzo storico
Pagg. 374
ISBN: 8804493003
Prezzo: € 8,40
Dopo
la lettura dello splendido “Memorie di
Adriano” di Margherite Yourcenar è stato
istintivo riprendere in mano un romanzo storico per certi versi analogo e di
indubbio valore.
Mi
riferisco a “Segreti dei Gonzaga” di Maria Bellonci, edito per la prima volta nel 1947 e poi soggetto
a più ristampe, di cui l'ultima risale al 2001.
In
proposito, a parte le epoche diverse, non è difficile riscontrare molti tratti
comuni fra le due opere.
In effetti ci si chiede se Maria Bellonci
abbia inteso scrivere un trattato storico o un romanzo storico, ma la risposta
che ci si può dare al termine della gratificante lettura è difforme dalla
domanda.
Troviamo infatti una ricerca minuziosa e approfondita dei documenti
a sostegno della trama, rileviamo una esauriente dissertazione storica dove la Bellonci
non si lascia mai trasportare da voli di fantasia, ma che ha anche e
soprattutto il pregio di attuare uno scandaglio psicologico dei personaggi,
entrando nel loro animo.
L'abilità
dell'autrice è di avvincere sulla base di dati rigorosamente rispettati,
restando in un limbo indefinibile fra storia e romanzo, una capacità tutta sua,
una dote unica potremmo dire, grazie all'abbinamento fra la profonda conoscenza
scientifica e l'umanità e sensibilità della scrittrice, fuse in modo
impercettibile, ma con effetti di grande rilevanza.
La
narrazione della corte mantovana, del suo ambiente regale e sontuoso si riveste
di un'insolita amarezza, a cui non poco contribuisce
la crudeltà delle vicende, un comune denominatore che anima la ragione
dinastica, la morbosità del sesso e dell'amore, il fasto, inutile di fronte
alle leggi della vita.
In
questo modo emerge un quadro di un periodo di questa grande dinastia che,
anziché lasciare i personaggi nelle crude pagine della storia, li fa rivivere
con tutti i loro difetti, le loro debolezze proprie di ogni essere umano,
com'era un tempo e com'è anche ora.
Ci
troviamo di fronte a un'opera di grande pregio e se forse l'accostamento a
“Memorie di Adriano” può sembrare azzardato, perfino impertinente, posso dire,
a mio parere, che anche “Segreti dei Gonzaga” è un
capolavoro.
Maria Villavecchia Bellonci (Roma 30 novembre 1902 – 13 maggio 1986) esordisce come scrittrice con
la biografia di Lucrezia Borgia (Mondadori), opera tradotta in più lingue e di
notevole successo.
Appassionata
di storia, dove era un'autorità, e di letteratura, nel 1947 diede vita con
Guido Alberti, proprietario della nota industria di liquori, al Premio Strega, che lei stessa
ottenne nel 1986, anno della sua morte, con Rinascimento
privato (Mondadori).
Le
altre sue pubblicazioni sono Marco Polo
(Rizzoli), Delitto
di Stato (Mondadori), Tu vipera gentile (Mondadori), Pubblici segreti (Mondadori)
e Segni sul muro (Mondadori).