La
bolgia delle eretiche
di
Marinella Fiume
A
& B Editrice
Narrativa
Pagg.
168
ISBN
9788877284051
Prezzo
Euro 15,00
Dalla
parte delle donne
Non
credo ci siano dubbi sulla missione di Marinella Fiume volta a
riscattare la figura femminile, vista troppo spesso - più in
passato che oggi - sottomessa all’uomo e a cui sono negati
tutti i diritti tranne quelli che il maschio si degna di concedere al
suo angelo del focolare. Personalmente ho sempre sostenuto la parità
dei sessi in tutti i campi e quindi non posso che essere d’accordo
con gli intenti di questa donna che rivela in un’isola che
crediamo feudo esclusivo degli uomini una determinazione che non può
che renderle onore. La bolgia delle eretiche, a metà
strada fra storia e romanzo storico, non è altro che un’opera
che riconferma lo spirito che anima Marinella Fiume, ma prima di
parlare di questo libro mi corre l’obbligo di fare una
precisazione, perché, come ho intuito dalla prima pagina, non
a caso intitolata ex voto, con quest’opera l’autore
intende anche sciogliere un debito con Maria Sofia Messana, una
grande esperta di inquisizione spagnola in Sicilia e prematuramente
scomparsa. Infatti c’era all’origine un progetto comune
di stesura a quattro mani, con tanto di materiale già in buona
parte raccolto, progetto vanificato appunto dalla improvvisa
scomparsa della Messana; del materiale raccolto viene fatta espressa
menzione con un pubblico ringraziamento.
Ma
veniamo a La bolgia delle eretiche, bolgia come quella
dei gironi danteschi, delle eretiche, cioè portatrici di un
pensiero che si contrappone a una verità rivelata o supposta
tale dalla Chiesa.
Si
tratta di esseri umani che hanno avuto l’impudenza di scrivere,
di esprimere un’opinione, tanto più grave perché,
oltre che a essere in contrasto con una verità rilevata, è
frutto di uno spirito femminile. E’ così che ci
imbattiamo in Ursula, una venditrice di pianelle, che il Sant’Uffizio
ha messo al bando, non senza averla prima sottoposta al rito,
considerato purificatorio, della fustigazione; poi c’è
una religiosa, suor Agueda, seguace del quietismo e per questo
condannata; Francisca, che si suppone sia una strega e che è
condannata a una pena perpetua, cioè la damnatio memoriae. E
ce ne sono molte altre, che fra i tanti difetti hanno avuto quello di
rivendicare la propria personalità. Ci si può anche
stupire della mentalità dell’epoca, o meglio delle
epoche, tutte bene antecedenti l’unità d’Italia,
ma che dire del fatto che nel nuovo stato, nato dalla fusione del
Regno di Sardegna con gli altri staterelli dello stivale, la donna
non era assolutamente considerata, tanto è vero che occorrerà
arrivare al 30 gennaio 1945 perché all’altro sesso fosse
riconosciuto il diritto di voto?. Vero che in tanti secoli l’acqua
che è passata sotto i ponti ha tolto un po’ di limo, ma
siamo ancora lontani dal pervenire a una reale e unanimemente
accettata parità. E’ quindi evidente che libri come La
bolgia delle eretiche possano dare il loro contributo in tal
senso, ma se guardiamo l’opera in se stessa non possiamo non
apprezzare, oltre all’idea, anche il modo in cui è stata
realizzata, tanto che mi viene da dire che questo romanzo, complesso,
anche se ben articolato, scritto con mano sufficientemente lieve dato
l’argomento, finisce con l’essere esso stesso un’eresia.
Marinella
Fiume,
nata a Noto (Sr), laureata in Lettere classiche, è dottore di
ricerca in Lingua e letteratura italiana. È stata sindaca del
Comune di Fiumefreddo di Sicilia (Ct) e socia fondatrice e presidente
dell’Associazione fiumefreddese antiracket e antiusura “Carlo
Alberto Dalla Chiesa”. Già responsabile della
Commissione Arte e cultura della Fidapa e presidente del Soroptimist
“Val di Noto”. Ha pubblicato saggi, biografie, racconti,
romanzi, sceneggiature, canzoni; nella rivista Notabilis cura
la rubrica fissa “Donne che ballano coi lupi”. Ha
ricevuto diversi premi per il suo impegno sociale e la sua produzione
letteraria, tra gli altri, il Premio “Franca Pieroni
Bortolotti” della Società delle Storiche e del Comune di
Firenze (2000).
Tra
le sue opere: Feudo
del mare La stagione delle donne (2010); Di
madre in figlia – Vita di una guaritrice di campagna (2014); La
bolgia delle eretiche (2017); Ammagatrìci (2019);
Le ciociare di Capizzi (2020).
Renzo
Montagnoli
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