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  Recensioni  »  Castelli friulani. Vol. II, di Marco e Matteo Salvador, edito da Biblioteca dell'Immagine 10/05/2022
 
Castelli friulani.

Vol. II

di Marco Salvador e Matteo Salvador

Illustrazioni di Pierfranco Fabris

Edizioni Biblioteca dell’immagine

Storia

Pagg. 260

ISBN 9788863913057

Prezzo Euro 14,00



Sicuramente interessante



Dato il numero di certo non trascurabile dei castelli friulani per parlarne di tutti è stato necessario un secondo volume che comprende i rimanenti, vale a dire quelli di Caneva, Cordovado, Pinzano, Polcenigo, Porcia, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Toppo, Torre, Valvasone e Zoppola. Come per il precedente l’esposizione ha carattere preminentemente storico, ma non trascura anche le indispensabili indicazioni per i visitatori, diventando così una guida concisa, ma completa. Se queste antiche fortezze potessero parlare avrebbero da raccontare tante storie, ma poiché sono impossibilitate per fortuna ci hanno pensato Marco e Matteo Salvador a parlarci di personaggi, di eventi e anche di leggende, che sempre si accompagnano a queste antiche vestigia. Sono vicende di dame, di cavalieri, di guerre e anche boccacesche, come quella che riporto per intero di seguito: “Dopo aver abitato per alcuni anni a Valvasone, i discendenti di Giovanni Francesco si stabilirono a Pordenone con un'ottima posizione sociale e una discreta ricchezza. Ciò fino al 1560, con un Francesco il cui padre aveva sperperato tutto lasciandogli solo cinquanta ducati. Egli allora si trasferì a Cormons dove le cose gli andarono di male in peggio. Perciò accolse l'oscena proposta, ma ben pagata sotto forma di dote, del nobile Giacomo de Casali di Udine: sposarne la figlia Francesca già ingravidata dal canonico Nicolò de Cassinis, a sua volta figlio illegittimo del canonico Leonardo e di una monaca di S. Nicolò di Udine, suor Soave. Francesca, definita dai più gentili come 'donna impudica', partorì da li a poco una figlia cui fu dato il nome di Leonarda; ma anche a far nascere la seconda figlia, Costanza, ci pensò il canonico Cassinis così come il terzo ed unico figlio maschio, Enea, nato quando il povero Francesco era già morto. Enea, a sua volta, scoperto dal padre naturale Nicolò de Cassinis a svuotargli il forziere, fu da questi assassinato a pugnalate nel 1546. Allora il boccaccesco canonico venne rinchiuso nella prigione di Gradisca dove tentò il suicidio. Trasportato a Cividale, morì poco dopo assistito dalla sua amante Francesca. “.

Potrei dire che ce n’è per tutti i gusti, ma soprattutto che è una cavalcata in un mondo che non c’è più e che ai nostri occhi appare affascinante, ma che all’epoca doveva essere piuttosto tenebroso. In ogni caso di tratta di una lettura che accresce culturalmente e che è veramente piacevole, due caratteristiche che rendono questo secondo volume, come il primo del resto, particolarmente interessante.

Da ultimo un cenno doveroso alle riuscite illustrazioni di Pierfranco Fabris, capaci di mostrare i castelli ammantati da un fascino che sa di magico e di antico.




Marco Salvador (San Lorenzo, 10 novembre 1948 – San Lorenzo, 16 febbraio 2022). La narrativa di Salvador, sia essa di ambientazione storica sia d'impegno civile, ha una costante: la critica, alle volte feroce, al potere quando questo è sopraffazione o finalizzato unicamente a soddisfare personali ambizioni e interessi. Il tutto con una scrittura agile eppure intrigante sia nella prosa sia nella trame, in grado di non annoiare il lettore neppure trattando tematiche complesse. Le sue opere hanno ottenuto ottime critiche, traduzioni in varie lingue e numerosi riconoscimenti. A prova dell'accuratezza delle ambientazioni e ricostruzioni storiche, gli è stato assegnato il più prestigioso premio per la divulgazione storica: il Premio Riccardo Francovich, nel 20131.

Opere

Il Longobardo (Piemme, 2004) con cui ha vinto il "Premio Città di Cuneo per il primo romanzo", è un romanzo storico ambientato nel VII secolo e che ha come protagonista il re Rotari prima della sua salita al trono. ISBN 88-384-8192-X

  • La casa del quarto comandamento (Fernandel 2004) narra la storia, i sentimenti e i pensieri di Martino, un settantenne relegato dal figlio in una casa di riposo. Il romanzo ha avuto due diverse trasposizioni teatrali e i diritti sono stati acquistati per una fiction RAI. ISBN 88-87433-49-6

  • La vendetta del Longobardo (Piemme 2005) è un secondo romanzo storico ambientato nell'VIII secolo, che narra le vicende di Evaldo, un franco che dopo la deposizione dell'ultimo re merovingio Childerico III ad opera di Pipino il Breve, si rifugerà alla corte longobarda del re Desiderio.

  • L'ultimo longobardo (Piemme 2006) è l'ultimo romanzo storico del trittico longobardo, ambientato nel periodo detto "pornocratico" quando crolla l'ultimo dominio longobardo a Benevento, e Marozia regna su Roma e dà origine alla leggenda della papessa Giovanna.

  • Il maestro di giustizia (Fernandel 2007) narra una storia d'amore costretta a confrontarsi con la "dignità" del dolore e l'eutanasiaISBN 978-88-87433-87-6

  • La palude degli eroi (Piemme 2009), si tratta di un romanzo storico ambientato nel XIII secolo e riguarda le vicende della fase finale del dominio di Ezzelino da Romano e segue le peripezie di un suo seguace scampato alla disfatta della famiglia Da Romano.

  • L'educazione friulana (Edizioni Biblioteca dell'Immagine 2010), è stato definito un "amarcord friulano, colmo di ironia e di amore".

  • L'erede degli dei (Piemme 2010) [[romanzo storico]] ambientato nel XIV sec. racconta le vicende di Corrado Da Romano, erede di Ezzelino da Romano e consigliere di Cangrande I della Scala.

  • Il sentiero dell'onore (Piemme 2012) ultimo capitolo del trittico su Ezzelino da Romano e i suoi discendenti. Ambientato nel Patriarcato di Aquileia nel corso di un secolo e mezzo sino agli inizi del XVI secolo.

  • Il trono d'oro (Piemme 2013) un affresco sulla grandezza e sullo splendore dell'Italia meridionale al tempo del principato longobardo di Salerno – Benevento.

  • Processo a Rolandina (Fernandel 2017) la storia vera di un intersessuale condannato al rogo nella Venezia del XIV secolo. Trasposizione teatrale nel 2021.

  • Lapis Lydius, (a cura del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Volturnia 2018) gli intrighi tra monaci Franchi e Longobardi nell'abbazia di S. Vincenzo al Volturno.

  • Una saga Veneziana (Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2019). La storia di una famiglia emigrata a Venezia da Firenze al principio del '300. Una saga nella quale le vicende personali e famigliari si mescolano a quelle della Serenissima e fanno rivivere al lettore la quotidianità di nobili, mercanti, armatori e popolani durante il periodo di massima potenza della città.

  • Castelli Friulani (Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2020). Due volumi sul castelli del Friuli e il loro territorio, in collaborazione con Matteo Salvador e illustrati da Pierfranco Fabris.

  • Storia dei cavalieri templari (Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 2022), in collaborazione con Matteo Salvador.


Fonte Wikipedia


Matteo Salvador è Laureato in Economia Aziendale, ma le sue autentiche passioni sono la storia delle fortificazioni (dai castelli medievali alle strutture difensive degli ultimi conflitti mondiali), la tutela e la protezione dell’ambiente soprattutto nella destra del Tagliamento, la fotografia.

Opere:

  • Castelli Friulani (Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2020). Due volumi sul castelli del Friuli e il loro territorio, in collaborazione con Marco Salvador e illustrati da Pierfranco Fabris.

  • Storia dei cavalieri templari (Edizioni Biblioteca dell’Immagine, 2022), in collaborazione con Marco Salvador.


Pierfranco Fabris, nato nel 1948 a Venezia, dove vive e lavora. Ha esercitato la professione di architetto per quarant’anni fino al 2015 e da allora si dedica totalmente alla pittura e all’illustrazione. Ha nel corso degli anni presentato i suoi lavori in mostre personali e collettive. Per Biblioteca dell’immagine ha pubblicato “Venezia, il Canal Grande” con Pier Alvise Zorzi, “Pordenone, la Città Dipinta” con Fulvio Comin, “Trieste, la Città Imperiale” con Nicolò Girardi, “Le Ville Venete” e “Le Ville Friulane, Istriane e Dalmate” con Alessandro Marzo Magno.


Renzo Montagnoli



 
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