Il
libro degli animali
di
Mario Rigoni Stern
Edizioni
Einaudi
Narrativa
Pagg.
134
ISBN
9788806231200
Prezzo
Euro 10,00
Il
rispetto per la natura
E’
noto il profondo amore di Mario Rigoni Stern per la natura, un amore
che è dato da uno scrupoloso rispetto della stessa, in tutte
quelle che sono le sue manifestazioni, dal suo variare nelle stagioni
agli animali che ci circondano. Quello però che è per
lui l’attrazione maggiore, il punto di riferimento che avvince,
con i suoi silenzi, con i suoi misteri, con gli esseri che lo
abitano, è il bosco. Con Mario Rigoni Stern gli alberi non
sono semplici vegetali, sono protagonisti dell’esistenza al
pari degli uomini, ma quelli che più di tutti appaiono in
sintonia con lui sono gli animali, dai cani ai galli cedroni, ai
caprioli. Nel leggere i racconti di questa raccolta ci si accorge
come un uccello, o un cane, o comunque qualsiasi altra creatura
finisca con il diventare personaggio di sicuro interesse al pari
certi uomini. Non ci si può non emozionare nel leggere di Alba
e di Franco, due cani da caccia quasi leggendari, bravi e
intelligenti, oppure del capriolo nato sotto la pioggia del
temporale, fra tuoni e fulmini che hanno temporaneamente allontanato
la madre, ma che la bontà di alcuni taglialegna gli permettono
di superare indenne le difficili prime ore di vita e di seguire poi
la genitrice che verrà a prenderlo quando smette di piovere.
Ma ci sono anche storie di api, di sciami che lo spirito di
osservazione di Rigoni Stern, unitamente alla sua passione per
l’apicultura, diventano un vero e proprio trattato di etologia,
interessante, piacevole e facile da leggere. E fra tutte queste
storie c’è anche quella di un bosco che muore per colpa
di un parassita, però con la speranza che possa presto
rinascere a nuova vita, una resurrezione che l’autore, dati i
tempi non brevi di crescita, paventa, tristemente, di non poter
vedere.
Questi
racconti, di carattere naturalistico, sono frutti delle attente
osservazioni di Rigoni Stern e fra questi c’è una
chicca, poiché uno parla di un gufo delle nevi, una assoluta
rarità per l’altopiano, trattandosi di un volatile il
cui habitat è nell’estremo nord dell’emisfero
boreale.
E’
bello conoscere come l’equilibrio della natura sia perfetto e
come possa essere compromesso solo dall’uomo, incapace di
rendersi conto di essere parte della natura e non superiore alla
stessa. Il libro degli animali è un giusto
richiamo ecologico a un approccio attento e rispettoso con il mondo
che ci circonda, di cui tutti dovrebbero tenere conto per la salute
dello stesso, e quindi anche nostra.
Da
leggere, più che un consiglio è una raccomandazione.
Mario
Rigoni Stern (Asiago,
1 novembre 1921 – Asiago, 16 giugno 2008). Scrittore italiano.
Esordì con Il
sergente nella neve (1953),
una delle più notevoli testimonianze letterarie della seconda
guerra mondiale, alla quale l’autore partecipò con gli
alpini sul fronte russo. Dopo anni di silenzio Rrigoni Stern è
tornato alla narrativa con i racconti Il
bosco degli urogalli (1962)
e i romanzi La
guerra della naia alpina (1967), Quota
Albania (1967), Ritorno
sul Don (1973), Storia
di Tönle (1978,
premio Campiello), emblematica biografia di un solitario montanaro
durante la grande guerra, uno dei suoi esiti più alti.
Successivamente, accanto a nuovi romanzi, L’anno
della vittoria (1985)
e Amore
di confine (1986),
lo scrittore ha pubblicato diverse opere che testimoniano di una sua
crescente adesione al mondo della natura: Uomini,
boschi e api (1980), Il
libro degli animali (1990), Arboreto
selvatico (1991).
In Le
stagioni di Giacomo (1995,
premio Grinzane) ha raccontato i luoghi d’origine. Nella
produzione successiva tornano i suoi temi dominanti: Sentieri
sotto la neve (1998), Tra
due guerre e altre storie (2001), Stagioni (2006),
I racconti di guerra (2006).
(dall'Enciclopedia
della Letteratura Garzanti)
Renzo
Montagnoli
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