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  Recensioni  »  Bandiera bianca a Cefalonia, di Marcello Venturi, edito da Mondadori 19/04/2024
 

Bandiera bianca a Cefalonia

di Marcello Venturi

Prefazione di Sandro Pertini

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

Narrativa

Pagg. 336

ISBN 9788804741220

Prezzo Euro 14,00


Un´opera d´arte


Cefalonia è un´isola del mar Ionio sita a ovest delle coste greche, immediatamente a nord dell´isola di Zante ed è tristemente famosa per l´eccidio degli uomini della Divisione Acqui che vi erano di stanza dopo l´occupazione della Grecia nel corso della seconda guerra mondiale; il fatto avvenne a seguito della proclamazione dell´armistizio dell´8 settembre 1943, allorché le nostre truppe furono lasciate senza precise istruzioni se non quella di reagire a eventuali attacchi provenienti da forze diverse da quelle angloamericane. A Cefalonia i tedeschi intimarono la resa al generale Antonio Gandin, comandante della divisione che ordinò alle sue truppe di reagire, decisione presa non tempestivamente a causa dell´incertezza del comportamento da tenersi, ritardo che agevolò l´afflusso di nuove truppe tedesche a sostegno del locale presidio in origine molto modesto e che ingaggiarono battaglia con l´aiuto dell´aviazione. I combattimenti durarono otto giorni nel corso dei quali non pochi nostri militati caddero sul campo, mentre circa 6.500, dopo essersi arresi, furono trucidati e altri 1.300, imbarcati su navi da trasporto con destinazione i lager tedeschi, morirono a causa delle numerose mine che infestavano il mar Ionio.

Questa è la drammatica vicenda storica oggetto del romanzo di Marcello Venturi in cui il protagonista è il figlio del capitano Aldo Puglisi, una delle vittime dell´eccidio. Si reca a Cefalonia per visitare il luogo dove è morto suo padre, ma soprattutto per rintracciare due testimoni che l´aiutino a comprendere quello che accadde, per riannodare l´intera complessa vicenda. La narrazione si avvale di due diversi piani temporali, quello del figlio che cerca di ripercorrere quel che accadde, e quello del padre, testimone della sua stessa morte. Ne scaturisce un romanzo verità di grande impatto, drammaticamente bello, con un´efficacia largamente superiore a quella che avrebbe potuto avere un diario e che nel lontano 1963 contribuì, in modo determinante, a far conoscere agli italiani e agli europei una tragedia di cui altrimenti si avrebbe avuto solo un vago sentore. Venturi riesce a far convivere abilmente l´orrore di una guerra con la bellezza della natura, non ricorre a stratagemmi inventando improbabili eroismi, non cade mai nella retorica, è un racconto che sulle tracce anche di un amore mai confessato raggiunge vertici sublimi e ha scritto bene Sandro Pertini nella sua prefazione, con parole che meglio non avrebbe potuto trovare riferendosi al senso di pietà dell´autore e alla sua convinzione: " Forse il vero, il grande colpevole, è da ricercare altrove, in questo spirito di violenza e di sopraffazione che, al di sopra di ogni frontiera geografica e ideologica, continua ancora ad armare la mano di nuovi assassini." E´ con questa radicata e profonda persuasione che Marcello Venturi ha raccontato, senza odio, di un eccidio a cui ha guardato con animo dolente, riuscendo con la sua narrazione a consegnare ai lettori una vera opera d´arte.

Non aggiungo altro, un capolavoro non ne ha bisogno.



Marcello Venturi (Seravezza, Lucca, 1925 - Molare, Alessandria, 2008) narratore italiano. I suoi libri più noti s´ispirano alla guerra, nella linea del neorealismo: Dalla Sirte a casa mia (1952), Bandiera bianca a Cefalonia (1963), Gli anni e gli inganni (racconti, 1965). Le opere successive affrontano situazioni legate ai problemi della cultura agricola italiana: Terra di nessuno (1975), Il padrone dell´agricoltura (1979), Sconfitta sul campo (1982). La vena ironica prevale in Dalla parte sbagliata (1985), che racconta le vicende di una persona perseguitata dalla sfortuna, mentre in Il giorno e l´ora (1987) le fantasie del protagonista, un orologiaio, divengono metafora del tempo «scaduto». Sdraiati sulla linea (1991) è un´arguta confessione autobiografica; Tempo supplementare (2000) è un libro di memorie familiari e ritratti di protagonisti della vita culturale italiana.


Renzo Montagnoli

 
©2006 ArteInsieme, « 014088010 »