Se
esiste un perdono
di
Fabiano Massimi
Longanesi
Editore
Narrativa
Pagg.
320
ISBN 9788830460300
Prezzo
Euro 18,60
Troppa
carne al fuoco
A
Massimi fa riconosciuto il merito di aver portato a conoscenza di
molti italiani la figura di Nicholas Winton, che, unitamente a Doreen
Warriner e Trevor Chadwick, portò in salvo in Gran Bretagna 669
bambini, in buona parte ebrei, con trasporti in treno dalla
Cecoslovacchia dalla fine del 1938 agli inizi del 1940.
L´autore,
per far questo, pur attenendosi ai fatti, ha imbastito un romanzo
storico, ove ovviamente sono presenti i tre personaggi di cui ho
appena fatto il nome, nonché altri, che presumo in buona parte di
fantasia. Per non far mancare un ulteriore motivo di tensione ha poi
inventato una protagonista che narra la vicenda, tale Petra
Linhart, una donna giovane, ma intrepida, che collabora attivamente
alla riuscita dei trasporti, ma che ha un difetto per nulla
trascurabile, cioè fa il doppio gioco. Finge infatti di essere
rimasta vedova e di aver perso il figlio che aveva in grembo per
colpa dei nazionalisti boemi filo tedeschi, e invece è accaduto il
contrario, perché sono stati i nazionalisti anti tedeschi a
provocare la morte del marito e il conseguente trauma che le ha fatto
perdere il nascituro; così lei lavora con dedizione, ma
riferisce alla Gestapo. Questo frutto della creatività
poteva essere il fiore all´occhiello del romanzo se Massimi fosse
stato capace di andare in profondità nella personalità della
doppiogiochista e invece è rimasto abbastanza in superficie, come ha
fatto anche per gli altri protagonisti che sono tanti, direi troppi e
che in una serie di eventi finiscono con l´intorbidire l´acqua,
con il diluire troppo la necessaria tensione che presenta una vicenda
come questa. Anche la figura della bambina del sale, enigmatica,
quasi magica, non è ben delineata e da protagonista centrale diventa
quasi una comprimaria. A voler essere sintetici direi che,
mettendo troppa carne al fuoco, la cottura è diventata assai
difficile e il risultato non è certo dei migliori. E´ un peccato,
perché L´angelo di Monaco, precedente a questo, mi
aveva colpito per la sua straordinaria bellezza, mentre Se
esiste un perdono è sì leggibile, ma di sicuro non
resterà fra i libri meritevoli del mio ricordo.
Fabiano
Massimi (Modena,
29 giugno 1977). Laureato in Filosofia tra Bologna e Manchester,
bibliotecario alla Biblioteca Delfini di Modena, da anni lavora come
consulente per alcune tra le maggiori case editrici italiane. Tra le
sue pubblicazioni: L´angelo
di Monaco (Longanesi,
2020) e I
demoni di Berlino (Longanesi,
2021).
Renzo
Montagnoli