Mutina.
L´alba dell´impero
di
Gabriele Sorrentino
Edizioni
Artestampa
Narrativa
Pagg.
378
ISBN
9788864625096
Prezzo
Euro 18,00
L´ascesa
di Ottaviano
Non
è che per me i romanzi storici siano una novità, perché
rappresentano la maggior parte delle mie letture; senza fare i nomi
degli autori posso dire che ho cercato, e cerco, di avere un quadro
di questo genere che travalichi anche i confini nazionali, pur
privilegiando quelli di casa nostra. E italiano, peraltro modenese, è
Gabriele Sorrentino e alla sua città, Mutina in epoca romana, ha
dedicato una serie di romanzi, di cui il primo è questo L´alba
dell´impero, titolo che già evidenzia il periodo che è
quello immediatamente successivo all´assassinio di Cesare, con le
lotte dei vari aspiranti al potere, fra i quali primeggiano Marco
Antonio e Cesare Ottaviano, alleati contro i cesaricidi, ma con il
pugnale ben stretto nel pugno nascosto dietro la schiena, pronti a
colpire il sodale sempre più nemico. Si tratta di anni di grandi
confusioni politiche, di tradimenti, di guerre (non dimentichiamo che
il potere, assoluto, arriderà a Cesare Ottaviano dopo la morte di
Marco Antonio). D´altra parte, la decadenza della Roma repubblicana
si era già avviata con le guerre civili che nonostante accordi di
triumvirato videro protagonisti contrapposti di volta in volta Giulio
Cesare, Crasso e Pompeo; quindi, per certi aspetti il Principato, non
ancora chiamato impero, instaurato da Ottaviano rappresentò la fine
di tanti conflitti e l´inizio di un periodo di tranquillità e di
ricostruzione ormai indispensabile. In tal senso ricordo che al
mantovano Virgilio furono commissionate le Georgiche. opera con le
quali si stimola il ritorno all´agricoltura e all´allevamento,
indispensabili attività dalle quali i proprietari terrieri e i
coloni si erano allontanati a causa delle guerre civili.
Mi
astengo volutamente dal parlare della trama di Mutina. Lalba
dell´impero sia perché è abbastanza complicata e correrei
il rischio di scrivere troppo, sia perché preferisco soffermarmi
sulle caratteristiche del romanzo che evidenziano innanzi tutto i
lavori di uno storico, viste anche le premesse fatte dall´autore
che ha delineato le scelte fatte partendo sempre dagli eventi
attendibili ed evidenziando quelle che sono le parti frutto di
esclusiva creatività; inoltre, per completezza, Sorrentino riporta
alla fine del libro l´elenco, con relative succinte notizie, dei
personaggi realmente esistiti e di quelli inventati, nonché un utile
glossario. In tal senso tengo a precisare che l´aspetto storico è
preminente e se questa è una nota positiva, perché ci è dato di
conoscere così quanto effettivamente accaduto, tende però a rendere
meno avvincente la lettura, a meno che non si tratti un appassionato
di storia come il sottoscritto. Purtroppo nell´epoca attuale le
conoscenze della platea dei lettori sono mediamente basse e pertanto
gli stessi tendono a privilegiare le trame accattivanti. I fatti
della storia però non è detto che siano necessariamente molto
attraenti, anzi spesso non lo sono, ed è qui che ho apprezzato gli
sforzi di Sorrentino per presentare un lavoro che, pur istruendo, non
fosse solo didascalico. Ne è uscito così un libro che più che
romanzo storico mi sentirei di definire una storia romanzata, perché
l´aspetto saggistico è preminente, pur esposto in un modo per
niente greve, al fine di realizzare un motivo di attrazione anche per
chi non è un cultore della storia. I personaggi, complessi,
soprattutto il camaleontico Ottaviano, sono ben delineati, così come
quelli di fantasia, tanto che per questi ultimi viene da pensare che
siano esistiti veramente, la vicenda è intricata, ma anche capace di
suscitare interesse, l´italiano è scorrevole nella sua semplicità
senza essere povero, la struttura, questa strana mescolanza di saggio
e romanzo, è ben impostata, insomma per farla breve mi sento di
consigliare la lettura di Mutina. L´alba dell´impero.
Gabriele
Sorrentino
nasce
a Modena nel 1976. Si laurea in Scienze Politiche con indirizzo
storico - politico e una tesi in Storia Medievale. Vive e lavora a
Modena dove è addetto stampa di un ente pubblico. Da anni si occupa
di storia locale scrivendo per riviste quali Modena Storia, Il
Ducato, Rassegna Frignanese. È membro dell´Associazione Terra e
Identità. Ha all´attivo fortunate monografie storiche: I
Tempi del Duca Passerino (TEI
2007) e L´Affaire
Giuseppe Ricci (TEI
2010), Quando
a Modena c´erano i Romani (TEI
2013). All´attività storica affianca da tempo quella di narratore.
È coautore del romanzo storico Francigena.
Novellario AD 1107 (Fabrizio
Filios 2007, ripubblicata in e-book nel 2014 con Go-Ware) e vanta
partecipazioni in numerose antologie tra cui, per citare solo le
ultime, Toscana tra crimini e misteri (Felici 2009) Presenze
di Spirito (Damster
2011), L´Enigma
del Toro (Damster
2013). Membro dell´associazione di scrittori "I Semi Neri" fa
parte del Laboratorio di Scrittura XOmegaP, con il quale ha
all´attivo diversi progetti di scrittura collettiva, svolti anche
in collaborazione con le Biblioteche di Modena e, soprattutto ha
pubblicato la trilogia fantasy Finisterra (Le
sorgenti del Dumrak, Il Risveglio degli Obliati, L´Ultimo Eroe,
Edizioni Domino) il cui secondo episodio ha vinto il Premio
Cittadella 2013 e dalla quale è stato tratto un Gioco di Narrazione
recentemente presentato a Play, la fiera del gioco di Modena. Ha
partecipato il 5 luglio 2014, come relatore, al Convegno Il
medioevo tra noi. Un itinerario tra storia e immaginario",
organizzato dall´Università degli Studi di Urbino presso la Rocca
di Gradara.
Il
suo sito è www.gabrielesorrentino.it
Renzo
Montagnoli