Tappe
della disfatta di Fritz Weber - Edizioni Mursia
La prima guerra mondiale vide direttamente impegnati, l'uno contro l'altro, il
Regno d'Italia e l'Impero d'Austria, quest'ultimo anche pesantemente coinvolto
nel conflitto con la Russia
zarista.
C'è un'abbondante storiografia italiana riguardante quella che fu chiamata
"La Grande Guerra" , pubblicazioni di abbastanza facile reperibilità nelle
librerie; meno facile è trovare qualche opera della parte avversa, degli
sconfitti, e in tal senso c'è da ringraziare la Casa Editrice Mursia che ha dato alle stampe tre volumetti
di Fritz Weber, di cui uno oggetto della presente
disamina.
Il valore di "Tappe della disfatta" sta soprattutto nel fatto che il
suo autore racconta la sua esperienza diretta in questo immane conflitto;
tenente di artiglieria, operò su tutti i settori del fronte: dagli Altipiani di
Folgaria e di Lavarone a
quelli dell'Isonzo, dal Pasubio a Caporetto,
fino all'ultima fallita offensiva sul Piave.
Lo stile, sobrio, ma avvincente, fa rivivere nel
lettore grandi eventi e la vita di ogni giorno di questi nostri nemici che
certamente penavano al pari de nostri soldati, verso i quali l'autore ha parole
da avversario, da contendente equilibrato, mettendo in luce le pecche, che non
erano poche, dei nostri alti comandi, ma evidenziando un rispetto profondo per
noi italiani.
Ci sono pagine che fanno rabbrividire e altre che muovono alla commozione, ma
su tutto emerge chiara l'insensatezza di un conflitto come risoluzione dei
problemi.
Non ha forse il carisma di "Niente di nuovo sul fronte occidentale",
più romanzo, per quanto stupendo, ma riesce a delineare con un'efficacia
incredibile il quadro di una guerra
crudele e le fasi del disgregamento di quello che fu il grande impero
austro-ungarico.
Per quanto ovvio, nel descrivere gli eventi si avverte lo spirito di parte, ma
non trascende mai e, soprattutto, non stravolge le verità.
Per gli appassionati di storia della prima guerra mondiale sono dell'idea che
questo libro sia imperdibile.
L'autore
Fritz Weber (1895-1972). Altre sue pubblicazioni,
edite tutte da Mursia, sono "Guerra sulle
alpi" e "Dal Monte Nero a Caporetto".
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