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  Recensioni  »  Altre spiegazioni Otras explicaciones, di Gabriel Impaglione – Edizioni Il Melograno 28/02/2008
 

Altre spiegazioni

Otras explicaciones

di Gabriel Impaglione

AER Club – Edizioni Il Melograno

Edizione bilingue

Poesia – silloge

Pagg. 120

Prezzo: € 11,20

Per informazioni e acquisti:

http://www.serviziculturali.org/

 

 

Il percorso poetico di Gabriel Impaglione, dopo Spiegazioni con mare ed altri elementi, si arricchisce di questa silloge che si riallaccia in fondo alla precedente.

L'autore argentino ha una naturale propensione a esaminare le storture del mondo, soprattutto quelle diseguaglianze marcate che opprimono i più, e nell'ambito di una filosofia di stampo marxista, ma interpretata in modo umanistico personale, trasla nei versi il suo messaggio politico di libertador, quasi una sorta di poetica epico-popolare, dove l'epico ha una funzione di solennità del verbo, volta a rafforzare il concetto esposto,  e il popolare, invece, è la forma usata, la più semplice possibile perché possa essere di immediata comprensione ai maggiori destinatari, cioè a tutti quegli uomini meno uguali degli altri.

La sua, però, non è una forma stilistica ed espressiva che possa eventualmente far rientrare la silloge fra le opere esclusivamente politiche, ma trae forza dalla base per espandersi in un crescendo di preziosità artistiche che la rendono poesia a tutti gli effetti. In questo noto una certa somiglianza con il famoso Ernesto Guevara, più conosciuto come combattente per la libertà, ma che è riuscito a trasfondere i suoi ideali in poesie, indubbiamente di carattere politico, ma di notevole bellezza. 

La poesia che segue è un chiaro esempio di ciò che ho inteso dire. Qui, forse più che in altre, Gabriel Impaglione è riuscito a fondere mirabilmente il suo naturale impegno politico con il suo altrettanto naturale estro poetico.

Giustizia

 

Della morte s'imbandierano i boia.

I funebri bronzi che abbondano, gravi,

in piazze e musei e caserme.

 

(lì fanno giustizia le colombe)

 

per la morte ci sono oratori

brillanti, sbirri che si rovesciano

in seme nero col soltanto nominarla.

 

(lì fanno giustizia uditi sordi)

 

della morte si vantano i sicari

del serramanico, del zig zag dell'acciaio.

Loro si mettono medaglie tra loro

si spalleggiano con rivendicazioni

che danno schifo.

 

(lì fa giustizia la memoria)

 

io preferisco tentare mestieri con la vita,

colorare d'utopia la canzone imperfetta.

Mancare di rispetto alle sue Signorie

con l'amore esplodendo loro in faccia.

 

(lì fa giustizia la poesia)

 

 

 

Justicia

 

De la muerte se embanderan los verdugos.
Los fúnebres bronces que abundan, graves,
en plazas y museos y cuarteles.


(Allí hacen justicia las palomas)

 

Para la muerte hay oradores
brillantes, esbirros que se derraman
en semen negro con sólo nombrarla.


(Allí hacen justicia oídos sordos)

 

De la muerte se vanaglorian los sicarios
de la daga, del zigzag de acero.
Ellos se cuelgan medallas entre ellos
se palmean con reinvindicaciones
que dan asco.


(Allí hace justicia la memoria)

 

Yo prefiero intentar oficios con la vida,
teñir de utopía la canción imperfecta.
Faltar el respeto a sus señorías
con el amor reventándoles en la cara.


(Allí hace justicia la poesía)

 

E' una bella silloge ed è un peccato che la traduzione nella nostra lingua non sia a livello delle migliori. Per fortuna, però, c'è il testo originale a fronte, che consente di apprezzare la cadenza, il ritmo, la forza di versi che consiglio senz'altro di leggere, indipendentemente dal proprio credo politico.

 

 

L'autore

Gabriel Impaglione (BsAs.1958) poeta e giornalista argentino.

Alcune sue pubblicazioni: "Echarle pájaros al Mundo" (Ediciones Panorama, BsAs, 1994), "Breviario de Cartografía Mágica" (El Taller del Poeta, Galicia, 2002), "Poemas Quietos" (Antol. Editorial Mizares, Barcelona, 2002), "Bagdad y otros poemas" (El Taller del Poeta, Galicia, 2003), "Letrarios de Utópolis" (Linajes Editores, México, 2004), "Cuentapájaros" (Taller del Poeta, Galicia), “alala” (Taller del poeta, España, 2005), “Carte di Sardinia” (UNI Service, 2006).

Dirige la rivista letteraria Isla Negra, coordina edizioni in italiano e sardo di Isola Nera e Isola Niedda. Collabora con varie riviste d'oltreoceano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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