L'esistenza
di dio
di Raul
Montanari
Baldini Castoldi
Dalai
Collana I
tascabili
Narrativa romanzo noir
Pagg. 306
ISBN: 9788860732125
Prezzo: € 6,90
In una Milano primaverile Adriano
esce dal carcere dopo una reclusione di cinque anni per avere ucciso la moglie.
Si riaffaccia alla vita grazie soprattutto all'amicizia con Carlo, un suo
vecchio compagno, ma il destino riserva sempre sorprese e così, in un
alternarsi di improvvise memorie e di tempo presente, si snoda una vicenda che
vede coinvolto il protagonista, suo malgrado, in un dramma che nelle pagine
finali raggiunge l'apice della tragedia.
Ma sarebbe riduttivo limitarsi a
questi scarni dati se non aggiungessi che nell'intreccio entra anche un
particolare personaggio, Bruno, figlio di un boss, conosciuto in carcere e che
Adriano ha salvato da una violenza sessuale.
Si snodano così due amicizie
apparentemente solo simili, in quanto appartenenti a mondi diversi, perché con
Carlo è un rapporto di reciproca riconoscenza, mentre con Bruno obbedisce alle
ataviche regole dalla malavita, a un codice d'onore in cui ogni aiuto
disinteressato finisce con il creare l'obbligo di ripagarlo.
In questi due mondi antitetici si
muove, suo malgrado, Adriano, cercando sempre di restare in quello originario, ma costretto poi a piombare nell'altro nel
momento in cui Carlo, mosso dal bisogno, commetterà un'imperdonabile
sciocchezza.
Narrata così la storia può sembrare
poca cosa, ma data la natura noir del romanzo
volutamente non aggiungo altro per non togliere al lettore il piacere della
scoperta.
Quindi mi limiterò ad alcune
annotazioni di ciò che mi ha particolarmente colpito e che poco ha a che fare
con il genere noir, per quanto la scrittura di Raul Montanari mi sia apparsa
sicura, lineare, senza sbavature, riuscendo a tenere saldo il ritmo della
vicenda che, come ho scritto prima, raggiunge la tragedia nel finale, secondo
un copione che un po' mi ricorda Carlito's Whay, il bellissimo film di Brian De Palma.
Ci sono alcune righe di introduzione
dove si fa un distinguo fra illusioni e speranze, due concetti che si
assomigliano, ma non sono uguali. Le prime fanno parte del passato, mentre le
speranze guardano al futuro, e i contrari sono rispettivamente le delusioni e
le disperazioni, in cui le prime finiscono per essere esperienze amare, ma salutari, mentre le seconde sono la resa totale, o
meglio ancora, come dice l'autore, sono l'unico peccato per il quale non c'è
perdono, né in terra né in cielo.
Ecco, in questa disquisizione c'è
tutto il nocciolo dell'opera e si arriva anche a comprendere il perché dello
strano titolo: chi vive di illusioni finisce per le sue disgrazie con il prendersela
con Dio (Dio perché mi hai fatto questo?). Ma con le illusioni non si cresce,
perché non hanno futuro, a differenza delle speranze, e il gesto finale di
Adriano è una speranza, in un mondo migliore, dove tutti i suoi affetti possano
vivere, magari anche nel suo ricordo.
La forza del romanzo sta soprattutto
negli inevitabili contrasti fra i sentimenti, nella difficile scelta fra ciò
che è bene e male, nel desiderio di espiare effettivamente sublimando i
concetti di amicizia e di amore con il sacrificio, una tendenza all'assoluto,
di fatto un una ricerca dell'esistenza di Dio.
Ma ci sono anche curiosità, parentesi
che di fatto sono riflessioni volte a stemperare in
alcuni momenti la tensione della trama come per esempio la dissertazione su ciò
che sono effettivamente gli psicanalisti, questa fra l'altro per certi versi
spassosa.
Nel complesso, L'esistenza di dio finisce con il travalicare i canoni del noir
classico, affrontando tematiche che quasi sommergono la trama, ma che riescono
a dare al romanzo un'impronta che lo nobilita
e che con
convinzione mi induce a raccomandarne vivamente la lettura.
Raul Montanari è nato a
Bergamo nel 1959 e si avvicina al mondo letterario inizialmente come traduttore
sia dall'inglese che dal greco e dal latino. Nel 1991 pubblica il suo primo
romanzo (Il buio divora la strada, edito da Leonardo) e successivamente La
perfezione (Feltrinelli, 1994, 1996, 2006), Sei tu l'assassino (Marcos y
Marcos, 1997), Dio ti sta sognando (Marcos y Marcos 1998), e, per Baldini Castoldi Dalai, Che cosa hai fatto (2001, 2004), Il buio
divora la strada (2002), Chiudi gli occhi (2004, 2005), La
verità bugiarda (2005), L'esistenza di dio (2006, 2008), La prima notte
(2008); inoltre le raccolte di racconti Un bacio al mondo (Rizzoli, 1998) e E' di moda la morte (Perrone,
2007).
Molti suoi racconti, articoli e saggi sono usciti in antologie, e sui maggiori
quotidiani e periodici italiani.
Con Aldo Nove e Tiziano Scarpa ha scritto la fortunata raccolta di poesie Nelle
galassie oggi come oggi. Covers (Einaudi, 2001).
Ha curato le antologie Il '68 di chi non c'era (ancora) (Rizzoli, 1998), Onda
lunga (Archivi del ‘900, 2002) e Incubi. Nuovo horror italiano (Baldini Castoldi Dalai, 2007).
Ha tradotto per le scene Doppio Sogno di Schnitzler (Teatro Stabile di Firenze,
2000) e il Macbeth di Shakespeare (Teatro Stabile di Torino, 2007), e scritto
l'atto unico Incubi e Amore per la rassegna Maratona di Milano (2000 e 2001).
Collabora con i principali editori italiani e ha pubblicato numerose traduzioni
dalle lingue classiche e moderne (Sofocle, Seneca, Poe,
Wilde, Borges, Styron, Greene, P. Roth, Brink, C. McCarthy fra gli altri).
Ha sceneggiato il film Tartarughe dal becco d'ascia di Antonio Syxty (Out Off, 2000). Per il progetto radiofonico Ricuore ha riscritto La piccola vedetta lombarda
(Radiorai3, 2001).
Vive a Milano, dove tiene dal ‘99 un corso di scrittura creativa strutturato su
più livelli. Gira l'Italia tenendo conferenze e reading.
Interviene in televisione principalmente sulla Rai, La7 e SkyTv.
Sito web: http://www.raulmontanari.it/