L'azzurro
del mare
di Roberto Morpurgo
Prefazione di Sandro Montalto
Edizioni Joker
Poesia - raccolta
Pagg. 87
ISBN: 9788875361372
Prezzo: € 12,00
Chiudo il libro e mi dispiace, perché
il fluire dei versi di questa silloge ha la stessa carezza lieve di una brezza
di primavera; già la luce fuori si fa fioca e il giorno è passato assaporando
le armonie di una penna felice, un susseguirsi di immagini e di emozioni, mai forti, ma sommesse e quasi pudiche, in un lento adagio che
avvolge e coinvolge trasmettendo, senza che me ne accorga, una grande serenità.
Questa è la poesia di Roberto Morpurgo, un verbo sussurrato con soavità.
La silloge in verità è costituita da
quattro raccolte tematiche (Il dolore e paesaggi, L'azzurro del mare, Viaggiare
l'Italia, Pianura e anima), quattro riflessioni di ampio respiro che
s'intrecciano a formare un'unica opera composita, come i tempi di una sinfonia.
L'azzurro del mare è anche il titolo
di una poesia…
C'è
a Itaca un trono
sepolto
nelle acque
chiare
dello Ionio.
Il richiamo al mitico eroe omerico,
al lungo pellegrinaggio per il ritorno alla terra natia cela il percorso del
poeta alla continua ricerca di una verità che sembra quasi di toccar con mano,
ma che poi si disperde come nebbia al sole.
Il ricorso alla metafora è precipuo
in questa raccolta, ma
è fatto con misura e con grazia; così nella raccolta Il dolore e i paesaggi appare sfumato
(Cammino perché scricchi / la ghiaia),
oppure, come ne L'azzurro del mare,
l'aspetto figurativo è simbolo di un'espressione non didascalica, ma incisiva
(…/ E' come un istmo il mare. / …). Non manca anche
l'aspetto figurativo che introduce al sogno (Autunno / ti illude Roma / alla sua luce
/ aurora / che azzurra ulcera / i cieli /
come nevi…) e nemmeno l'impatto tagliente, quasi brutale, per quanto
soffuso ( Tango / ballato da enormi tacchi / sul fango / di un lucido /
acquazzone…).
Mi sembra indubbio che Roberto Morpurgo riesca a far sentire la sua voce senza gridare,
senza sovrastare quella d'altri, e ciò in forza di un forte
personalità poetica che permea tutta la sua produzione in cui
l'apparente semplicità della costruzione è frutto invece di un'attenta, e
probabilmente anche minuziosa, continua ricerca dell'armonia. Il suo è un verso
libero, ma procede in un flusso ininterrotto, senza asprezze e acuti, bensì con
una levità sonora tale da sembrare soggetta a regole metriche, per quanto
diverse dalle classiche. E in questo
scorrere di parole viene a crearsi una composizione di esemplare equilibrio
formale e fonetico che arricchisce ulteriormente la lettura, con il risultato
che al termine l'appagamento è tale che dispiace che non vi siano altre pagine
e altre poesie.
Roberto Morpurgo (Milano, 1959) è laureato in filosofia
e scrive poesie, aforismi, racconti, saggi, oltre a coltivare interessi per la
psicologia psicoanalitica, il cinema e
anche il teatro. In campo cinematografico ha collaborato fra gli altri con la Provincia di Milano,
l'Arci Cinema e l'Obraz Cinestudio.
In campo teatrale ha lavorato fra gli altri con il Teatro Universitario di
Richard Gordon e collabora come autore drammatico con la RSI (Radio Svizzera Italiana).
In campo musicale ha scritto canzoni (musiche e testi) e lavorato per la Ricordi. In campo
editoriale ha collaborato fra l'altro con editori ed enciclopedie.
Svolge la professione di consulente aziendale.