Fiori di serra
di Miriam Ballerini
Prefazione dell'autore
In copertina immagine di Aldo Colnago
Serel International – EEditrice.com
www.eeditrice.com
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Narrativa romanzo
Pagg. 228
ISBN: 978-88-89401-12-5
Prezzo:
€ 13,00
La vita carceraria, ma anche le
finalità della reclusione sono un tema che è sempre stato oggetto di ampi
dibattiti. In buona sostanza ci si domanda se una pena detentiva sia
finalizzata al recupero del reo, oppure se si tratti di una semplice vendetta
della società nei confronti di chi non ne accetti le regole, oppure ancora,
nella migliore delle ipotesi, se si intenda perseguire l'una e l'altra strada.
Resta comunque un fatto: quello che
succede al di là del muro, dietro le inferriate, quale sia la vita che là si
conduce è quasi sempre ignoto ai più, proprio perché la reclusione rappresenta
una parentesi di isolamento dal mondo esterno, una sorta di “altro mondo” di
cui sappiamo l'esistenza, ma che confiniamo in una zona di disinteresse
mentale.
Miriam Ballerini si deve essere posta
questo problema se al riguardo ha deciso di scrivere addirittura un libro che
ha intitolato assai bene Fiori di serra,
perché al pari dei fiori che possono nascere liberamente o possono essere
coltivati sotto strutture artificiali (e sempre fiori restano), ci sono uomini
che vivono liberamente e altri invece che sono detenuti nelle
carceri. Anche in questo caso sempre uomini restano,
con la loro personalità, i loro affetti, le angosce e le gioie che si portano
dentro.
Ecco, mi sembra che con questo libro
l'autrice comasca abbia inteso sollevare quel velo di ipocrisia che sommerge la
pietà, una virtù ormai rara, quasi dimenticata, ma che consente di comprendere
anche chi sbaglia e, fermo restando che le leggi devono essere rispettate,
questo non toglie tuttavia che chi ha commesso un reato debba conservare la sua
dignità anche durante l'espiazione della colpa.
Quello che più mi ha colpito in
questo lavoro è stata la struttura dello stesso, perché Miriam Ballerini aveva
di fronte a sé due strade: quella del romanzo di ambientazione carceraria e
quella dell'indagine giornalistica.
Ha fatto, però, una scelta che mi ha
stupito e che, secondo me, si è rivelata molto oculata, perché riesce ad
avvincere il lettore.
In pratica ha percorso sia l'una che
l'altra strada e così troviamo un romanzo certamente di fantasia e anche
un'inchiesta giornalistica, ma non mescolate, bensì presenti su due piani
sovrapposti, di cui il primo discendente e il secondo invece progressivamente
emergente, con il risultato che alla fine vengono a fondersi.
L'aspetto di indagine, frutto di
un'esperienza diretta che l'ha portata a ottenere di visitare la Casa Circondariale “Il Bassone” di Como, integra così
e approfondisce le problematiche che vanno emergendo nella narrazione di
fantasia.
In tal modo si vengono a creare dei
momenti di riflessione a cui il lettore viene naturalmente condotto, una
tecnica molto proficua e
che mantiene viva l'attenzione dalla prima all'ultima pagina, a
cui si giunge più consapevoli di quel che accade al di là del muro, con il
risultato che riscopriamo anche noi che i reclusi non sono ombre, ma
semplicemente esseri umani che stanno espiando le colpe per cui sono stati giudicati.
Miriam Ballerini ha maturato
un'esperienza per certi versi sconvolgente quando è stata a tu per tu con la
realtà carceraria, ma è riuscita a trasfonderla in modo assai convincente in
questo libro, al punto che chi legge riesce ad avvertire le stesse sensazioni e
i medesimi timori.
Onde evitare equivoci, l'ho detto
prima e lo ripeto, perché è importante: con Fiori
di serra l'autrice non si pone il problema della detenzione, cioè se sia
una pena più o meno giusta, ma intende ridare a chi ha sbagliato la dignità di
essere umano e questo mi sembra veramente importante.
Sono sicuro che, chiuso il libro,
vedrete in modo diverso, ma soprattutto non superficiale, quei nostri simili
che se ne stanno dietro le sbarre.
E' superfluo che dica che ne
raccomando vivamente la lettura.
Miriam
Ballerini è nata a Como il 28 ottobre 1970.
Ha pubblicato i romanzi Il giardino
dei maggiolini (EEditrice.com – Serel International,
2002), Dietro il sorriso del clown (EEditrice.com – Serel
International, 2003), La casa degli specchi (Otma
Edizioni, 2004), vincitore del premio internazionale Michelangelo, e la
raccolta di racconti e poesie Bassa Marea (EEditrice.com – Serel
International, 2005).
Ha ottenuto ottimi risultati in
diversi concorsi letterari nazionali e internazionali, collabora con riviste
culturali e siti Internet.
Sito Internet personale: http://www.webalice.it/miriamballerini/