Dylan Thomas
Essere un poeta e vivere di astuzia e birra
di Paul Ferris
A cura di Cecilia Mutti
Traduzione di Francesca Pratesi
Prefazione di Gian Paolo Serino
Mattioli 1885
www.mattioli1885.com
Saggistica biografia
Pagg. 450
ISBN: 978-88-6261-022-3
Prezzo: € 22,00
Ricordare un poeta per le sue opere,
o ricordarlo per la sua vita? Il dilemma, nel caso di Dylan Thomas, sta proprio
in questo, perché appare difficile nel mito separare l'attività letteraria da
un'esistenza del tutto fuori dai canoni, caratterizzata da intemperanze, da
eccessi, quasi da una rabbiosa volontà di autodistruzione.
Il corposo volume di Paul Ferris (450 pagine) forse non intende rispondere alla
domanda di cui sopra, però cerca di mostrarci quel che Dylan Thomas veramente
era, e lo realizza con una pazienza certosina di ricerche e di interviste,
tanto che il risultato è una biografia attendibile e completa del poeta
gallese.
Pagina dopo pagina, fatto dopo fatto,
emerge una personalità straordinariamente complessa, con un ribaltamento dei
ruoli, tanto che per Thomas l'unica vita reale, da vivere fino in fondo,
sembrerebbe quella del proprio io interiore e che si esprime nei versi che
l'hanno giustamente reso famoso. Al contrario, l'esistenza di tutti i giorni, i
rapporti interpersonali finiscono con il rientrare in una sorta di gioco
fantastico e quindi costituiscono per lui il campo dell'irrealtà.
Non sono né uno psichiatra, né uno
psicologo, ma è evidente che Thomas aveva qualche problema congenito che
l'abuso del bere ha poi cronicizzato portandolo di fatto
a una prematura morte.
In questo gioco perverso, in cui di
volta in volta era Mr. Hyde o il Dr. Jeckill, si delinea l'immagine di un essere insicuro, tanto
da risultare anche da adulto fortemente “mammone”, incapace di condurre una
qualsiasi attività lavorativa, ma talmente furbo da riuscire a vivere,
abbastanza bene, sulle spalle degli altri, principalmente quelle dei suoi
ammiratori. In effetti, il sottotitolo di questa biografia, è “Essere un poeta e vivere di astuzia e di birra”
e non è improbabile che, oltre all'indubbio talento letterario, non poco abbia
contribuito alla creazione del mito questa vita dissennata.
Gian Paolo Serino, nella sua
prefazione, scrive a un certo punto che Thomas era un uomo eternamente in fuga,
al fine di essere libero dalle convenzioni borghesi, e indubbiamente è così,
però stride alquanto il pensare che in questo mondo il poeta gallese si sia
comportato da parassita, sfruttando la sua astuzia per avere denaro proprio da
chi aveva un sacro rispetto delle sue opere. Devo ammettere, però, che è questa
l'immagine che emerge dal lavoro di Ferris, che,
senza nulla togliere al valore artistico del poeta gallese riesce a delinearne
chiaramente la personalità notevolmente complessa.
In ogni caso è indispensabile
distinguere il giudizio del Thomas uomo da quello del Thomas poeta, perché il
primo sarebbe talmente negativo da sovrapporsi alla pur più che ampia positività dell'altro.
Preferisco pensare a lui solo come
artista, avvertire il suo senso emozionale attraverso il fluire delle sue
parole, immagini, sensazioni che già riusciva a trasmettere da piccolo, come in
una delle due poesie inedite riportate alla fine di questo bel libro e di cui,
per brevità, riporterò solo pochi versi, ma
significativi, intensi e che restano sicuramente dentro.
“La Danseuese” (La Ballerina)
She moved like silence
swathed in light,
Like mist in moonshine
clear;
A music that enamoured
sight
Yet did elude
the ear.
…….
Lei
si muoveva come il silenzio in un bagno di luce,
Come
la nebbia nei limpidi raggi di luna;
Una
musica che faceva innamorare la vista
Eppure
eludeva l'orecchio.
…….
Fu un uomo felice? Lui fece solo
quello di cui era immensamente capace e un poeta è sempre solo, tanto che nessuno potrà mai
capire cosa si nasconda dietro il suo sguardo a volte allegro, altre
malinconico; se ne va nel buio con questo mistero, ma lascia dietro a sé la
luminosità dei suoi versi.
Ne consiglio vivamente la lettura,
perché questa biografia ha il sapore e anche la struttura di un romanzo
sicuramente avvincente.
Paul Ferris è nato a Swansea, nel Galles, città
natale dello stesso Dylan Thomas. Biografo, giornalista e romanziere, Ferris ha scritto anche l'unica biografia di Caitlin Thomas mai pubblicata e ha curato l'epistolario di
Dylan Thomas. È autore di un'apprezzata biografia di Sigmund Freud.