Nella brezza del
tramonto
di Viola Di Muzio
Presentazione di Marco Tabellione
Copertina di Giuseppe Torchi
Edizioni Tabula Fati
www.edizionitabulafati.it
Poesia silloge
Pagg. 108
ISBN: 9788874751563
Prezzo: € 8,00
Se la poesia è anche la
rappresentazione di sensazioni rivenienti da un afflato con la natura, Viola Di
Muzio ha saputo cogliere questo aspetto con il ricorso prevalente a immagini
elegiache, per lo più in funzione di metafora, ma che donano ai suoi versi
un'eleganza sobria e spontanea che lascia in chi legge una traccia di
sereno appagamento.
Sono visioni aggraziate
che richiamano alla memoria tempi andati, in cui l'uomo ancora riusciva a
stupirsi di fronte alle bellezze del creato, accompagnando la sua emozione a
una dolce malinconia, premessa indispensabile per pervenire a quella
beatitudine dell'anima che è propria della serenità ( Nascerà un altro giorno / e dalle ceneri risorgeranno / nuovi sogni. /
Sboccerà un'altra primavera / e nell'aria si respirerà / profumo di mimose / e
di mandorli in fiore. /…).
Divisa in tre sezioni,
l'opera affronta, come tematiche, l'assenza (E'
il calar della sera…/ Seduta sul pontile cerco te, / padre negato…/…),
l'amore (Amo te / come il cielo ama la
terra, / il bimbo il seno materno. /…) e l'assoluto ( Con la pelle baciata / dall'azzurro del cielo / come farfalla vola il
mio pensiero / sui rigogliosi monti, / ove fra le rocce splendenti di ginestre
/ nacque una Stella. /…).
Vibranti, ma senza
enfasi, sgorgano naturali i versi diffondendosi in punta di piedi, quasi
timidi, ma gioiosamente liberi di mostrare un animo incline alla meraviglia per
la natura, al ricordo commosso di cari scomparsi, a un amore che è sentimento
allo stato puro, trasporto affettivo, desiderio di cuori.
Poesia che in apparenza
può sembrare anche semplice con significati immediatamente comprensibili, ma
che cela intenzioni più profonde da cogliersi con successive riletture, perché
sotto il naturale velo di pudore battono concetti dell'esistenza che
impreziosiscono ulteriormente l'opera.
Ne consiglio senz'altro
la lettura.
Viola Di
Muzio è nata a Chieti, ma vive ed opera a Pescara da lungo
tempo. Con le sue poesie è apparsa in diverse riviste culturali e in numerose
antologie. Ha vinto molti premi letterari Nazionali ed Internazionali, fra i
quali: Concorso Letterario “R. Pellicciotta” (Perano CH, 2001); Concorso Letterario Europeo (Piediluco TR, 2002); Premio Internazionale “Victor Hugo”
(Luco dei Marsi AQ, 2002); Concorso Internazionale
“La Torre d'Argento” (Castelnuovo di Farfa RI, 2002); Concorso Nazionale “Il Ceppo d'Oro”
(Sulmona AQ, 2003) e il Concorso Internazionale Poetico Musicale (Basilea,
Svizzera, 2003).
Ha pubblicato cinque
sillogi poetiche: Amare l'amore (Solfanelli,
Chieti 1994), Nostalgie (Europa, Pescara 1996), Sinfonia di sogni
(Tabula fati, Chieti 2000), Trionfi di luce (Tabula fati, Chieti 2004) e
Arcobaleni di luci (Tabula fati, Chieti 2006).