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  Editoriali  »  Dedicata a un amico virtuale 22/12/2006
 

                        Dedicata a un amico virtuale

 

Quando ci si avventura in Internet non è infrequente fare pessimi incontri; però è anche vero che si possono conoscere tante persone che ci accrescono, che ci diventano amiche.

Qualche volta questi incontri virtuali hanno un seguito con contatti de visu che il più delle volte confermano la positiva impressione che ci si è fatti dialogando nel web, ma più spesso sono rapporti che si limitano alla sola rete, senza però per questo essere meno interessanti.

Io poi sono uno a cui la curiosità non manca e fra i tanti siti visitati, quasi in un mordi e fuggi, ce ne sono alcuni in cui mi trovo bene e rimango. Uno di questi è Athena Millenium , un posto agile, ma con parecchi motivi di interesse. Proprio lì ho conosciuto la persona di cui mi accingo a parlare e che purtroppo ha lasciato improvvisamente questo mondo il 14 dicembre 2006.

Michelangelo Manca de Villahermosa era un personaggio unico, che sprizzava simpatia da ogni parola, con quella sua amabilità e semplicità che metteva subito chiunque a proprio agio. Nobile per discendenza e anche ricco aveva la caratteristica di essere nobile e ricco di cuore e lo dimostrava sempre.

Aggiungo che era un poeta dai toni tenui e delicati (una sua opera è presente pure su questo sito) e sovente ci scambiavamo, via mail, i giudizi sui nostri lavori, in un rapporto di amicizia che so essere riuscito a instaurare anche con gli altri frequentatori di Athena Millenium.

La sua scomparsa, prematura e improvvisa, mi ha lasciato lo stesso vuoto di quello dell'amico più caro e questo senza che ci fossimo mai incontrati.

Vorrei dire tante altre cose, ma a un poeta che muore penso sia meglio dedicare una poesia, un modesto omaggio a un uomo che ha lasciato un segno di sé.

 

Mike, un amico per sempre

 

 

         Non ci sono parole,

         c'è solo un vuoto

         che all'improvviso

         mi è piombato addosso.

 

         Una perdita è sempre

         un diminuire di noi stessi,

         una pugnalata al cuore

         che solo il ricordo lenirà.

 

         E tu, caro amico virtuale,

         hai lasciato il mondo dei byte

         per raggiungere le vette infinite

         dello spirito, in un cielo senza nubi.

 

         Da lassù il mondo ti sembrerà

         infinitamente piccolo, ma scorgerai

         sempre il cuore pulsante di chi,

         in una rete, ha conosciuto un amico.    

 

 

 

 
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