Dedicata a un amico virtuale
Quando ci si avventura in Internet
non è infrequente fare pessimi incontri; però è anche vero che si possono
conoscere tante persone che ci accrescono, che ci diventano amiche.
Qualche volta questi incontri
virtuali hanno un seguito con contatti de
visu che il più delle volte confermano la
positiva impressione che ci si è fatti dialogando nel web, ma più spesso sono
rapporti che si limitano alla sola rete, senza però per questo essere meno
interessanti.
Io poi sono uno a
cui la curiosità non manca e fra i tanti siti visitati, quasi in un
mordi e fuggi, ce ne sono alcuni in cui mi trovo bene e rimango. Uno di questi
è Athena Millenium , un posto agile, ma
con parecchi motivi di interesse. Proprio lì ho conosciuto la persona di cui mi
accingo a parlare e che purtroppo ha lasciato improvvisamente questo mondo il
14 dicembre 2006.
Michelangelo Manca de Villahermosa era un personaggio unico, che sprizzava
simpatia da ogni parola, con quella sua amabilità e semplicità che metteva
subito chiunque a proprio agio. Nobile per discendenza e anche ricco aveva la
caratteristica di essere nobile e ricco di cuore e lo dimostrava sempre.
Aggiungo che era un poeta dai toni
tenui e delicati (una
sua opera è presente pure su questo sito) e sovente ci scambiavamo, via
mail, i giudizi sui nostri lavori, in un rapporto di amicizia che so essere
riuscito a instaurare anche con gli altri frequentatori di Athena
Millenium.
La sua scomparsa, prematura e
improvvisa, mi ha lasciato lo stesso vuoto di quello dell'amico più caro e
questo senza che ci fossimo mai incontrati.
Vorrei dire tante altre cose, ma a un
poeta che muore penso sia meglio dedicare una poesia, un modesto omaggio a un
uomo che ha lasciato un segno di sé.
Mike, un amico per sempre
Non
ci sono parole,
c'è solo un vuoto
che all'improvviso
mi è piombato addosso.
Una
perdita è sempre
un diminuire di noi stessi,
una pugnalata al cuore
che solo il ricordo lenirà.
E tu,
caro amico virtuale,
hai lasciato il mondo dei byte
per raggiungere le vette infinite
dello spirito, in un cielo senza nubi.
Da
lassù il mondo ti sembrerà
infinitamente piccolo, ma scorgerai
sempre il cuore pulsante di chi,
in una rete, ha conosciuto un amico.