Pain (fra rugiada e fango) -
Fra le rugiade
di un cielo ignoto
vedo dolore
Immobile, indefinito velo di pelle appena arrossata
da un istante di dolore misto a
polvere, di piacere
stregato da altra dimensione sopra un cielo
ignoto.
Fuoco e catene a trattenere un sospiro di nera
corda.
Una croce di nylon e l'impassibile superbia fugge
verso un orizzonte sinistro. Ogni sguardo
č cieco
e divora la notte verso un buio pių
profondo, verso
bersagli d'ombra in tumulto. Verso uno
schianto.
Sento ancora il cuore sotto il cuoio, al riparo scuro
di maschera impaurita e ribelle che i
pizzi di seta
accarezzano rendendo dolce la penombra ed il
sangue.
Questo paradiso profuma di cera e di lacrime,
brucia.
Lontano, la tempesta si spegne come luna alle prime
luci dell'alba. Le cacciatrici
di vizio sembrano fermarsi,
non hanno pių parole per decorare il
vento, non hanno
pių carezze. Le hanno smarrite fra la rugiada
e il fango.