OTTOBRE
Mese padrino della mia nascita.
Con quel raschio secco
di foglie ancora utili.
Cascate d'edera
rosso incendio.
Liane animate dal vento,
nell'avvinghio
dell'albero scelto.
Il cielo è tepore,
la pioggia lacrima.
Il pensiero si perde,
smarrendosi al di là
dei primi rami denudati;
delle foglie che si sfogliano:
pagine di un giornale già letto.
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