Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
  Poesie  Narrativa  Poesie in vernacolo  Narrativa in vernacolo  I maestri della poesia  Poesie di Natale  Racconti di Natale 

  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Dicembre di Francesco Jonus 16/12/2006
 

Dicembre

 

Ghiaccio ovunque, invisibile e silente

ricopre le superfici morbide delle case,

trasmuta le forme in sculture viventi

precipitate nel buio solidificato,

un quadro di variazioni cromatiche inesistenti,

una lastra sottile, adagiata sulla tela,

rinchiude lo sguardo sulla vernice coagulata.

 

I grumi di vita pulsante vengono schiacciati

in percorsi universali, forme perfette,

cristalli come singoli dispersi nel fluido congelato,

pensano solo a se stessi,

si posano sul cuore delle figure naturali,

donano un contorno sfuocato, lucentezza di un altro mondo,

un'aureola di oblio sincero.

 

Si respirano fiamme di gelo,

toccando il metallo puoi sentirlo pulsare dentro le vene,

le voci distorte chiedono di raggiungerle all'interno della tela

che si distende innanzi,

invitano a perdersi fino all'arrivo delle nuove gemme.

 

Si è da soli ad urlare il messaggio di fede nel silenzio,

si crede ancora di essere vita,

l'assurda richiesta di poter vedere ancora quando tutto è inerte,

poter creare, generare caos anche se il mondo richiede la quiete,

avanzare anche solo di un passo.

 

Rimanere mite, in attesa del risveglio dei compagni di viaggio.

 

 

 
©2006 ArteInsieme, « 014123113 »