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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Porto Palo, di Milvia Comastri 27/01/2007
 

Porto Palo

 

Ci sono voci, là sotto.

 

Ci sono invocazioni a un Dio che non è il nostro,

ma come il nostro è lontano e indifferente.

 

Ci sono voci, là sotto.

 

Ci parlano  sommesse dei loro sogni,

del diritto a una vita, di speranza.

 

Ci sono voci, là sotto.

 

Gridano la paura, i mesi e mesi

nel ventre ostile di una nave matrigna.

Ci dicono del freddo, della fame,

del tempo fermo,

dell'assenza del giorno.

 

Ci sono voci, là sotto.

 

Raccontano piangendo

della caduta in quel mare di morte

delle  braccia scomposte.

dei piedi scalpitanti,

dei richiami, 

del rombo nelle orecchie,

dell'acqua nei polmoni.

Della discesa.

E giù

e giù

e giù…

Senza più risalire.

 

Ci sono voci, là sotto.

 

Ci sono voci che attendono giustizia.

 

 

(In memoria del naufragio di una carretta del mare, nel quale, il 25 dicembre 1996,  persero la vita 283 migranti pakistani, indiani e cingalesi.)

 

 

 
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