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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Sonetti appesi, di Danila Oppio 26/01/2018
 

Sonetti appesi

di Danila Oppio



Carezzati dai raggi di sole,

intrecci e sequenze di parole.  

Sonetti appesi a fili d’argento

mossi da lieve soffio di vento.

Niente che turbi l’anima quieta

solo pensieri che il cuore allieta.

Il sole sorge e tardi tramonta

intanto calma la notte affonda.

Ciò che in passato mi fece paura

Ora apprendo che dolore non dura

per lungo tempo: svanisce e sfuma

tale l’onda sul mare che schiuma.

E se posso trovare la rima

senza scordare la metrica prima

in quartine poetar mi conviene

sì che al poeta il verso appartiene.

Son ora in auge liberi versi

vari poeti ne sono avversi

nessuno più brama legami e catene

ormai mutate in essenze aliene.

Tuffata in pieno romanticismo

forse in poco d’anacronismo

temo che’l Manzoni a tal riguardo

non degnerebbe lor d’uno sguardo.


 
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