Inverni
di
Felice Serino
quanti
ancora ne restano
nel
conto apparente degli anni
incorniciati
nella finestra i rami
imperlati
di gelo e la coltre
candida
che copre
anche
il silenzio dei morti
immacolato
manto
come
una immensa pagina bianca
la
immagine graffiata da
due
righe di addio
il
sangue delle parole già
rappreso
mentre
è
lo spirito a spiare da un
lembo
del cielo
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