Gli
ulivi della mia Toscana
di
Tiziana Monari
Danzano
al vento in lievi cerchi azzurri
gli
ulivi della mia Toscana
immobili
nel baluginio pigro delle lucciole d’estate
incantati
dalla luce schietta del buio
brillano
di un lucore d’argento
in
quei campi a ridosso del castello
dove
la bandiera del re assente
fa
l’amore con il vento, con il sole pallido di primavera
sbucano
all’improvviso dalla foschia partorita dall’alba
maestosi
nei loro tronchi contorti
nelle
foglie impastate di verde
accarezzati
dal canto delle cicale
dallo
sfiorire stanco del calicanto
sbadigliano
all’autunno
al
suo crepuscolo di neve
posati
in controluce al silenzio decadente dell’inverno.
Ed
intanto sognano il grano di giugno
l’oro
e la spiga
l’incanto
del fiore sopra il melo
lo
stralcio di un arcobaleno colorato
nel
tramonto di fine estate
si
inchinano infine al soffio delle stagioni
ad
un fiocco di neve
che
langue nel freddo di dicembre
in
un tempo disperso nel vento
accostandosi
alla luna ed alle stelle
ad
una foglia appassita sul ramo spoglio
ormai
soltanto pioggia.
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