Vento
e coperta
di
Angela Caccia
Ti
chiamo
e
torni a me
da
meridiani oscuri
il
gelo
in
un requiem
zittì
l’usignolo
nei
tuoi occhi
la
pioggia di tutti gli inverni
la
curva cieca
il
passo rasente il muro
Dio
è troppo in alto
perché
cada su di te
la
Sua ombra
…
dimmi
come
raggiungerti!
(Preghiera
che
stasera
mi
sei vento e coperta
allungati
a lui
e
lascia i tuoi pollini).
Da Il
tocco abarico del dubbio (Fara, 2015)
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