I
cacciatori di felicità
di
Giuseppe Carlo Airaghi
I
cacciatori di felicità
si
svegliano presto la mattina,
le
albe sono brevi
e
i granchi vanno a nascondersi sotto la sabbia
all’arrivo
della luce.
I
cacciatori di felicità
tracciano
sentieri
seminando
erba nei prati,
saranno
i passi chi chi li segue
a
disegnarli per loro.
I
cacciatori di felicità
ascoltano
il respiro dei f iumi di pianura,
raccolgono
tra le pietre levigate
pezzi
di legno risparmiati dalla corrente,
dai
chilometri di ruvidi abbracci
e
ne sanno fare arte.
I
cacciatori di felicità
allevano
grilli fuori stagione
per
poggiare l’estate
sulla
prime nevi d’inverno,
per
portare nel taschino della giacca
la
bellezza capace
di
scaldare i giorni.
Da Quello
che ancora restava da dire (Fara,
2020)
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