Alla
ricerca dell’erba perduta
di
Salvatore Armando Santoro
Alla
ricerca dell’erba perduta
sugli
alti pascoli di un’alba scordata
quando
la brina era ancora evitata
e
il guazzo tonfo di zampa goduta.
Col
primo sole che già s’affacciava
tra
le foschie delle valli assopite
sordo
rumore di pancia sgonfiata
di
corsa lieve dalla stalla lasciata.
Muggiti
acuti tra i fieni tagliati
il
verde intenso delle nostre vallate
tra
il gorgoglio delle acque gelate
gocciolio
lento dell’ultima brina.
E
ricercare tra i fieni ammucchiati
gli
urli perduti del tempo che passa
cogliere
un fiore al riparo cresciuto
e
conservarlo tra l’erba perduta.
Alla
ricerca dell’erba cresciuta
sotto
la siepe che il gelo allontana
dove
ancora strisciare vedi una serpe
dove
il verde ti sembra sempre più verde.
Alla
ricerca di giorni ormai andati
con
la fontina ed un pezzo di pane
duro,
raffermo, alla fonte ammollato,
berci
un bicchiere, sentirti un signore.
E
ringraziare quel Dio che non vedi
ma
che si esprime attraverso il creato
che
sparge luce dove il buio ha regnato
quel
tempo cerchi, ormai tempo perduto.
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