Odore
di fieno
di
Michael Santhers
Veglia
dall’alto l’allodola
il
suo nido falciato
malinconica
canta
festa
degli altri,
mancavano
pochi giorni
ai
suoi implumi
e
un tempo il lavoro manuale
lento
avrebbe concesso
ultimare
le ali
Appollaiato
su un ramo
lo
strillozzo felice
sfuggito
al progresso
tra
spine d’incolto campo
salva
la prole
benedice
emigranti
del
lascito suolo
ignaro
a notai
Due
nuvole a raggiro
dal
vento bullo
derise
dal sole
ignare
a ogni rotta a fuggire
confuse
si scontrano
sfociano
in pianto
che
ravviva profumi
illude
assetati germogli
frusta
calura tremante
gira
pagina a dolori di perdite
Da
Destini E Presagi
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