Alla
rosticceria Hong-Kong
di
Gianluca Ferrari
Nel
viale dei tigli dalle ombre
assai
romantiche c’è un bugigattolo
d’Estremo
Oriente; sbuffi
leggeri
ed acri, ma solo
la
minuscola bambina è in grado
di
veder le nuvole del drago;
fa
capolino vivacissima dalla cucina
capelli
colore della sera
pupille
inquiete rondini a primavera.
E
non la sfiora il grigio della grande arteria
balconi
dai fiori fragili fuligginosi.
Vede
un sonno di farfalla
sull’accogliente
scorza
(nascosto
sonno!) e si trattiene
forse
perché s’accorge
che
siamo in due a guardarla.
L’occhio
ancora non arriva
alla
parete alta, fino alla china
d’un
disegno di remote montagne
là
nel Paese immenso del Levante:
nubi
si deturpano in stendardi,
teste
di militi si scrutano rapaci
sospese
nelle nebbie.
Da Acquerelli
gotici (edito in proprio, 2020)
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